Politica
Dimissioni Zingaretti, "Pd a pezzi. E' una catastrofe"
Massimo Cacciari commenta con Affaritaliani.it le dimissioni del segretario del Pd. "E ora? Uno vale l'altro. Ormai..."
Non ci crede. Pensa che sia uno scherzo. E invece è vero. Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia e voce spesso critica del Centrosinistra, apprende da Affaritaliani.it delle dimissioni di Nicola Zingaretti da segretario del Partito Democratico. "Davvero non me l'aspettavo", commenta a caldo. Poi riflette: "So per certo che Zingaretti aveva opinioni irriferibili su alcuni suoi compagni di partito e so che i rapporti con una parte del gruppo dirigente erano pessimi, ma non mi aspettavo affatto che si arrivasse alle dimissioni. Zingaretti ha lavorato in queste settimane per un congresso che ridefinisse complessivamente la linea del partito, visti i nuovi scenari politici con la nascita del governo Draghi. Evidentemente la linea del segretario ha incontrato resistenze fortissime. Zingaretti immagino che non abbia avuto le garanzie di andare a un congresso vero e come Dio comanda, cioè aperto e finalizzato a un rinnovamento concreto".
Cacciari aggiunge: "Questa è la spiegazione che posso dare a caldo, ma su una cosa non ci sono dubbi: le dimissioni di Zingaretti sono l'ultimo atto per il Pd, una vera e propria catastrofe". Chi adesso come segretario? Orlando? Bonaccini? Nardella? "Non lo so davvero", afferma l'ex primo cittadino di Venezia. "Uno vale l'altro vista la situazione. Mi informerò con quelle due o tre persone di cui mi fido. Ma, ripeto, è una catastrofe ed è chiaro che l'immagine che viene fuori del Pd dalle dimissioni di Zingaretti è di un partito a pezzi", conclude.