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Politica
Dl Aiuti, M5s non vota: "Forzature su inceneritore e Superbonus". Crac governo

Dl Aiuti, ok della Camera con 266 voti. Passa in Senato. Hanno votato 313 deputati, non c'erano i 5 stelle 

Via libera della Camera al Dl Aiuti con 266 voti a favore e 47 contrari. I deputati presenti e votanti erano 313, tra questi non c'erano quelli del M5s. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato. Deve essere convertito in legge entro il 16 luglio. 

Dl aiuti, Conte: non voto questione coerenza e linearità

Quella di non votare oggi alla Camera il dl aiuti "era una decisione già chiara, perché c'è una questione di merito per noi importante che avevamo anticipato, c'è una questione di coerenza e linearità, quindi nulla di nuovo. Era stato anche anticipato, è tutto chiaro". Lo ha detto il leader leader del M5s Giuseppe Conte, arrivando alla sede del Movimento, senza rispondere su quello che accadrà al voto sul dl aiuti al Senato e sulla verifica chiesta da FI e Lega. 

Decreto Aiuti, l'M5s non vota alla Camera

Dopo aver votato la fiducia giovedì scorso, permangono le criticità pentastellate per la norma sull'inceneritore di Roma, la stretta sul Reddito di cittadinanza (voluta da Lega e Forza Italia e inserita con l'ok in commissione a due emendamenti) e la responsabilità solidale sul superbonus.

Decreto Aiuti, sms a deputati M5s: non partecipiamo al voto finale

Il M5s non parteciperà al voto finale sul decreto Aiuti alla Camera. I deputati del Movimento hanno ricevuto un messaggio con questa indicazione, come confermano alcuni di loro.

Decreto Aiuti, Castellone (M5s Senato), difficile votare. Stiamo valutando

"C'è ancora qualche giorno per fare le nostre valutazioni", dice ai microfoni di Radio Anch'io la capogruppo M5s al Senato, Mariolina Castellone, parlando del voto sul decreto Aiuti a Palazzo Madama.

"Abbiamo posto al centro dell'agenda politica dei temi che per noi sono prioritari in un momento storico difficile per l'inflazione galoppante e i salari al palo. Questo decreto, oggi all'esame della Camera, per noi è difficile da votare - ribadisce - perché' pur essendo un provvedimento che destina a famiglie e imprese aiuti derivanti dalla tassazione degli extra profitti, come chiedeva M5s da mesi, contiene una forzatura, ossia la norma che attribuisce poteri straordinari al sindaco di Roma per la costruzione di un inceneritore. A fronte di questa provocazione abbiamo voluto chiarire che per noi, se si va avanti, deve esserci un cambio di marcia".

"M5s - rivendica - ha avuto sempre un atteggiamento responsabile, a differenza del centrodestra che nell'ultima votazione al Senato si e' schierato contro il parere del governo sulle concessioni balneari, mettendo a rischio l'esecutivo".

Decreto Aiuti, Crippa (M5s): su inceneritore forzatura non spiegabile

"Proprio perché' il decreto aveva una finalità chiara nelle reali urgenze degli italiani, non c’è una spiegazione razionale alla forzatura di voler inserire nel testo la questione dell'inceneritore di Roma. Abbiamo provato a modificare il provvedimento". Lo ha detto in dichiarazione di voto finale sul decreto Aiuti il capogruppo di M5s alla Camera, Davide Crippa.

M5s: sostegno al governo con l'ok alla fiducia, scelta merito su dl Aiuti 

"Il nostro sostegno al governo e' stato esplicitato con il voto di fiducia e la scelta di oggi" di non partecipare al voto finale sul decreto Aiuti "e' detatta da questioni puntuali di merito e metodo, in coerenza con quanto abbiamo gia' fatto in Cdm, pur rilevando l'utilita' di parte delle misure, riteniamo alcuni contenuti non coerenti". Lo ha sottolineato in Aula della Camera il capogruppo M5s Davide Crippa, annunciando la non partecipazione al voto finale sul provvedimento dei pentastellati.

Decreto Aiuti, Berlusconi a Draghi: serve verifica di maggioranza 

"Chiediamo al presidente Mario Draghi di sottrarsi a questa logica politicamente ricattatoria e di prendere atto della situazione che si è creata. Così come siamo stati responsabili nel far nascere il governo Draghi, altrettanto lo saremo nell'ultimo scorcio di legislatura. Ecco perché chiediamo che ci sia una verifica della maggioranza al fine di comprendere quali forze politiche intendano sostenere il governo, non a fasi alterne e per tornaconti elettorali, ma per fare le riforme e tutelare gli interessi degli italiani". Così il presidente di FI, Silvio Berlusconi sull'ipotesi che il M5s non voti il decreto Aiuti alla Camera. 

Governo, Berlusconi: 5 Stelle giocano su pelle Italia per loro consensi

"I 5Stelle hanno deciso di giocare sulla pelle dell'Italia nell'illusione di ricavarne un dividendo di consensi. È inaccettabile". Lo afferma Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia e partner di governo dei 5 Stelle, in una nota a proposito del dl Aiuti.

 

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