Dopo-Lupi, due renziani doc in corsa. Renzi stoppa l'Ncd...
Matteo Renzi, come sempre in questi casi, ostenta sicurezza e tranquillità. Il premier, dopo le dimissioni di Maurizio Lupi, ha annunciato che il suo interim durerà solo qualche giorno e che già la settimana prossima, dopo un incontro al Quirinale con Sergio Mattarella, arriverà il nome del nuovo ministro dell'Infrastrutture e dei Trasporti. Certamente la scelta dovrà essere condivisa con Angelino Alfano, come ha detto chiaramente ad Affaritaliani.it il senatore dell'Ncd Roberto Formigoni (leggi l'intervista).
L'ipotesi Gaetano Quagliariello sarebbe stata scartata dal premier e l'ex ministro delle Riforme verrebbe dirottato agli Affari Regionali come ricompensa per il Nuovo Centrodestra. I motivi sono due: il primo la scarsa competenza di Quagliariello sulle materie che sono state fin ad oggi di Lupi e il secondo, politico, è che Renzi, forte dei sondaggi che danno l'Ncd in caduta libera, accontenta Alfano lasciando a tre il numeri dei ministri dell'ex delfino di Silvio ma con un distero, quello degli Affari Regionali, certamente meno "pesante" di quello delle Infrstrutture.
E quindi al posto di Lupi? Fonti del Pd tendono ad escludere l'ipotesi Raffaele Cantone, che il presidente del Consiglio vorrebbe lasciare sulla sua poltrona di presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione. Scarse le chance anche di Mauro Moretti, ex ad di Fs, messo a capo di Finmeccanica proprio dal segretario del Pd. I nomi sui quali starebbe lavorando Renzi sono quelli di due suoi fedelissimi, ovvero dei due sottosegretari alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio e Luca Lotti.
Il premier fortificherebbe così il suo controllo sull'esecutivo mettendo alla guida di uno dei ministeri più importanti, viste le Grandi Opere in corso e in progettazione, renziani doc e della primissima ora. Bisogna vedere se Alfano accetterà, accontentandosi di Quagliariello agli Affari Regionali, o se spingerà per un tecnico tipo Cantone o Moretti. La partita è aperta.