Politica
E' colpa degli immigrati? No! Ecco perché

La volontà di coloro che detengono il potere economico è quella di sostituire la manodopera europea con una più economica e pronta a tutto
È in questa logica che deve essere interpretato il pensiero “prima gli italiani” e non perché ci rubano il lavoro, non per una questione di carattere economico come spesso si sente dire da coloro che agiscono in difesa del nostro popolo. La questione è di principio, è etica, è morale non economica.
Non è neomarxista.
Una seconda questione importante è quella demografica, ci viene spiegata l’importanza dei migranti etc. in relazione al calo demografico del nostro paese. La prima idea sensata di chi spiega l’accoglienza dei profughi dovrebbe essere quella di attivarsi per politiche di crescita demografica e poi, nel caso, prendere in considerazione la “sostituzione” di una popolazione con un’altra, cioè se un popolo va verso l’estinzione e non è possibile praticare un sistema di aiuto per ringiovanirlo è comprensibile prendere in riflessione l’accoglienza per rimpiazzare la diminuzione della popolazione.
Ma oggi, i profughi, migranti e immigrati non vengono a sostituire ma in cerca di lavoro, di una vita migliore e in molti casi la loro situazione deriva da uno sfruttamento da parte di economie occidentali come da veri e propri stati (basta dare un occhio a come ha agito la Francia negli ultimi decenni in Africa).
Altra questione su cui si deve riflettere è il fatto per cui molti di coloro che giungono da noi, se non riescono a partire per altri paesi e non si sistemano da noi restano spesso dei “mantenuti” a carico di chi in Italia paga le tasse. Questo mantenimento avviene sulle spalle di altri italiani impoveriti negli ultimi anni (come i dati Istat ci confermano sull'aumento della povertà in Italia)