Elezioni 2018, Centrodestra unito a Roma. La foto - Affaritaliani.it

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Elezioni 2018, Centrodestra unito a Roma. La foto

Elezioni 2018, Berlusconi: "Portate le zie vecchiette al voto"

Prima dell'ultima giornata di campagna elettorale, il centrodestra si ritrova sullo stesso palco, al Tempio di Adriano a Roma, per proporsi come "unica coalizione" che avra' i numeri per governare dopo le elezioni di domenica 4 marzo. E magari anche per scacciare i 'sospetti' reciproci tra gli alleati di possibili maggioranze alternative dopo le elezioni. Nel corso della campagna elettorale, infatti, piu' volte sono state ipotizzate possibili alchimie post voto tra Pd e Forza Italia oppure tra Lega e Movimento 5 Stelle, tanto che Fratelli d'Italia nelle scorse settimane ha organizzato anche una manifestazione 'anti-inciucio'. Piu' che una chiusura comune resta soprattutto una 'photo opportunity', che vede Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Raffaele Fitto unire le mani, come giocatori prima di una match importante, di fronte ai rispettivi simboli elettorali. Poi una breve dichiarazione per ciascuno di loro, con l'ex Cavaliere a recitare la parte del mattatore, per minutaggio del suo discorso e numero di battute.- Gia' all'arrivo dei leader sul palco, dalla platea sale il grido "Silvio, Silvio", in platea tanti giornalisti e diversi candidati in corsa nelle liste della coalizione. Alcuni militanti restano fuori, viste le dimensioni della sala. In apertura un intervento di Stefano Parisi, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio. "Questa Regione oggi e' bloccata, Zingaretti e' convinto di averla risanata, e aver risanato la sanita', ma ha solo tagliato i costi", incalza il manager ex Fastweb e Comune di Milano. Berlusconi si spende per lui: "Se prevalesse la sinistra resterebbe l'immobilismo attuale, se vincesse il M5S raddoppieremmo la decadenza di Roma. Mi raccomando, siate missionari per il Lazio: andate a prelevare le vostre zie vecchiette e portatele a votare".

Ognuno degli alleati snocciola brevemente i punti forti della propria campagna elettorale. La Flat tax per Berlusconi, un governo di "patrioti" attento alle politiche sovraniste e per la famiglia per Giorgia Meloni, l'attenzione per il Mezzogiorno e per i fondi europei per Fitto e l'abolizione della legge Fornero e un maggiore controllo sull'immigrazione per Salvini. I passaggi cruciali degli interventi pero' riguardano soprattutto le dinamiche post elettorali. Berlusconi promette: "Il mio impegno e' quello di non aprirci ad un governo con la sinistra", anche se non ci sara' una vittoria del centrodestra perche' "abbiamo lo abbiamo promesso agli elettori". La Meloni rilancia: "Questo e', per Fratelli d'Italia, ma credo anche per tutti gli alleati l'unico governo possibile, quello del centrodestra. Alla fine siamo riusciti a fare la manifestazione anti-inciucio". Anche Fitto conferma: "Il centrodestra e' l'unica coalizione che puo' vincere". E Salvini sintetizza: "Arriviamo al 4 marzo chi fara' cosa lo vediamo il 5 marzo, l'unica certezza e' che ci sara' un governo di centrodestra". La chiusura e' affidata al leader di Forza Italia, prima legge un appello agli indecisi affinche' si rechino al voto e poi sancisce: "Siamo quattro eroi della libera' e della democrazia".