Elezioni regionali rinviate a luglio o in autunno, quasi certo. Colpo di scena
Coronavirus, elezioni regionali rinviate? Molto probabile, nonostante le parole del premier Conte...
"Non esiste per ora questa ipotesi". Così pochi giorni il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva risposto alla domanda se l'emergenza coronavirus in Italia avrebbe portato al rinvio anche delle elezioni regionali e comunali, previste a fine maggio, dopo lo spostamento a data da destinarsi del referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari.
Ma la situazione evolve ora per ora e con l'Italia tutta zona 'protetta' e la Lombardia che quasi certamente verrà ulteriormente 'chiusa' per cercare disperatamente di frenare il contagio e arrivati a questo punto fonti qualificate sia della maggioranza sia del Centrodestra danno come "molto probabile" e "quasi certo" il rinvio delle Amministrative.
Considerando che la campagna elettorale, sia per il referendum istituzionale sia per le Regionali e le Comunali, ufficialmente inizia un mese prima dell'apertura delle urne e che prima ancora vanno preparate e chiuse le liste, anche giugno sembra quasi impossibile come data. O si andrà, se l'emergenza verrà superata, al voto in piena estate e quindi a luglio o, più probabilmente, sia referendum che Amministrative verranno accorpate in un election day tra fine settembre e l'inizio di ottobre.
Per la politica quello delle Regionali è un test importantissimo dopo la vittoria di Stefano Bonaccini in Emilia Romagna lo scorso 26 gennaio. Alle urne Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Puglia e Campania. Il dibattito, prima dell'emergenza Covid-19, era aperto sia nel Centrodestra sia nel Centrosinistra. Pd e M5S stanno cercando un'intesa, almeno in alcune Regioni, mentre tra Lega e Fratelli d'Italia il nodo ancora aperto è quello della candidatura di Raffaele Fitto in Puglia.
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