Politica
Fdi Meloni: Europa come la Svizzera, il piano Ue di Fratelli d'Italia
Europee, Fratelli d'Italia candida Fabio Pietrella, presidente di Confartigianato Moda
All'indomani del viaggio a Varsavia e dell'incontro con il Jaroslaw Kaczynski, presidente del partito di Diritto e Giustizia polacco, Giorgia Meloni si presenta in conferenza stampa alla Camera e annuncia un altro colpaccio. Fratelli d'Italia candida alle elezioni europee del 26 maggio Fabio Pietrella, presidente di Confartigianato Moda, ovvero circa 30mila aziende attive nel settore. “FdI difende convintamente i diritti e i bisogni degli imprenditori, di chi produce lavoro, di chi produce ricchezza e rappresenta il made in Italy. Per questo abbiamo anche aperto le liste del nostro movimento per le prossime elezioni europee a rappresentanti di quel mondo e siamo onorati di poter annoverare tra le nostre liste Fabio Pietrella, presidente di Confartigianato Moda, un grande esempio per il made in Italy e per la nostra capacità di rendere forti i nostri prodotti nel mondo". “Politicamente – ha spiegato Petrella, che sarà candidato nella circoscrizione Nord-Est – tra me e Giorgia Meloni è stato un ‘colpo di fulmine’, il Paese ha bisogno di dignità, perché il made di Italy è sotto attacco da parte dei nostri partner europei e noi vogliamo inviare un messaggio forte agli imprenditori”. Meloni ha anche annunciato che l’inaugurazione ufficiale della campagna elettorale avverrà a Torino, il 13 e 14 aprile, con la Conferenza programmatica di FdI, intitolata “In Europa per cambiare tutto”.
La Meloni ha anche parlato del rapporto non sempre facile con la Lega di Salvini. "E' evidente che prima del voto non è stato possibile arrivare a liste unitarie con i sovranisti: non si poteva chiedere ai conservatori, la terza famiglia politica nel parlamento europeo, di sciogliersi. Ma dopo il voto lavoreremo ad una alleanza per cambiare tutto in Europa". La Meloni evita di entrare in polemica con il Carroccio ma sottolinea la "centralità" del gruppo dei conservatori per "ogni maggioranza alternativa". E rimarca il fatto che il referente italiano dei conservatori sia il suo partito, Fratelli d'Italia.
In attesa della presentazione del programma di FdI per l'Europa, Affaritaliani.it è in grado di anticipare il punto chiave dell'agenda dei Conservatori per il Vecchio Continente. Il punto principale del piano ECR per le Europee è la proposta di trasformare l'attuale Unione europea in una confederazione di stati nazionali che si riprendano una buona fetta di competenze cedute negli anni a Bruxelles e che decidano insieme su quali materie la competenza debba essere a livello Ue. Un progetto completamente nuovo - sottolineano da FdI - e diverso da quello dei sovranisti di EFN (Salvini-Le Pen) che si limitano a dire questa Unione europea guidata da Juncker non va ma senza proporre un modello alternativo. Il programma di Europa della Meloni, di Kaczynski e degli altri Conservatori, in sostanza, è quello di trasformare l'Unione europea in una sorta di grande Svizzera. Il modello è proprio quello della Confederazione Elvetica, dove Berna - la capitale - gestisce soltanto poche materie e il resto viene lasciato ai territori (ovvero agli Stati nazione nel piano ECR).
Europee, Meloni: più facile dialogo con Ppe se Orban resta dentro - "Se Orban lasciasse il Ppe, il suo approdo naturale sarebbe il gruppo dei Conservatori, al quale ha aderito Fratelli d'Italia, e quindi sarebbe la nostra famiglia politica. In ogni caso, io considero per certi versi una buona notizia che Orban rimanga nel Ppe, perche' se il nostro obiettivo e' costruire una maggioranza che vada dal Ppe fino ai populisti, passando per i nostri sovranisti e conservatori, sicuramente io vorrei dialogare con un Ppe a immagine e somiglianza di Orban piuttosto che con altri esponenti". Lo ha detto la leader di FdI, Giorgia Meloni, a margine di una conferenza stampa a Montecitorio.