Feltri: "Di Maio semianalfabeta. Salvini si è cacciato da solo"
Vittorio Feltri a tuttocampo, da Di Maio ai migranti, dal governo a Salvini agli italiani. C'è tutto nell'intervista realizzata da Manuela Donghi al Direttore editoriale di Libero Vittorio Feltri per il programma What About Politics.
DI MAIO SEMIANALFABETA, BERLUSCONI IN STATO PRE-AGONICO. IL GOVERNO? SPERO CREPI
"Di Maio non dico che sia un semianalfabeta ma quasi...ha detto che la Russia è un Paese mediterraneo. Per cui, io lo manderei in collegio, non al Governo. Poi, sui congiuntivi incespica che è un piacere. E' difficile dare un giudizio su una persona che ti fa solo ridere quando fa errori macroscopici. Berlusconi e Forza Italia non sono morti ma sono in stato pre-agonico. Difficile dire quanto durerà questo Governo perchè nessuno ha la sfera di cristallo. Io personalmente spero che crepi perchè mi fa orrore"
ACCORDO EUROPEO SUI MIGRANTI E' SOLO UN BLUFF: CE LI TERREMO TUTTI SUL GROPPONE
"L'accordo europeo sui migranti è un bluff, non ci sarà nessuna ripartizione anche perchè Macron l'ha già detto. I clandestini resteranno tutti sul groppone a noi e ce li dovremo tenere perchè il cambio di linea politica, in questo ambito, è stato disastroso. Già i numeri dimostrano che sono ricominciati gli sbarchi a tutto spiano e la cosa è allarmante. Salvini invece aveva il pugno di ferro ed era riuscito a imporre una disciplina che si è già dissolta. E questo è rischioso".
CASE DI PROPRIETA' E DEPOSITI, GLI ITALIANI SONO RICCHI LA CRISI E' UNA BALLA
"Gli italiani hanno dei depositi bancari importanti, sono proprietari della casa, evidentemente non vivono male. Per risparmiare occorre guadagnare, quindi in qualche modo gli italiani guadagnano. C'è anche chi guadagna in nero, ma meglio guadagnare in nero che non guadagnare per niente. Quindi la situazione non è drammatica. La situazione è drammatica in Germania, in Francia e in Olanda dove l'indebitamento privato è altissimo. In sostanza, possiamo dire che il convento è povero, i frati sono ricchi"
SALVINI? NESSUN PIANO PER MANDARLO VIA, SI E' CACCIATO DA SOLO
"I fatti non dimostrano che c'è stato un movimento per cacciare Salvini, Salvini si è cacciato da solo. Ad un certo punto è andato da Conte e da Di Maio dicendo che non intendeva più andare avanti, salvo poi pentirsi. In Senato ha offerto anche la carica di Premier a Di Maio per poter andare avanti. Ha combinato un bel pasticcio. Sicuramente ha dei motivi ma non ce li ha riferiti"
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