Fitto lancia la sfida a Berlusconi sulle riforme. Non c'è pace per Forza Italia. Inside
di Fabio Massa
Per ora attende. Pazienta. E studia la situazione. Raffaele Fitto, a diventare leader del centrodestra ci sta provando seriamente. E a breve - secondo quanto può riferire Affaritaliani.it - potrebbe aprire un nuovo fronte. Quello interno al partito, sul metodo di selezione della classe dirigente, è stato solo la fase uno. Adesso che le riforme arrivano in Parlamento, con la bagarre sul Senato, si apre invece la fase due. La maggior parte dei senatori malpancisti fa riferimento proprio a Fitto, che ha tutto da guadagnare da una posizione oltranzista sulle riforme, affossando l'accordo Renzi-Berlusconi. Arcore, intanto, tace. Chi frequenta Silvio Berlusconi sa che l'unica cosa che ha in mente, oggi come oggi, è la data del 18 luglio. Data nella quale si arriverà a sentenza del Ruby-ter, il processo che lo ha visto condannato, in primo grado, a sette anni.
Questa volta, però, non ha più nessun tipo di scudo: non è più parlamentare, e anche la sua posizione politica si è incredibilmente indebolita. Il leader di Forza Italia, insomma, discute praticamente solo del processo e delle sue implicazioni. Intorno, intanto, gli azzurri esplodono. In Lombardia Fitto non ha ancora fatto proseliti, ma in molti sono sul punto di cedere alle sirene di una possibile collaborazione, di fronte a quella che viene definita, senza mezzi termini "l'Anschluss" della Lega Nord, che grazie al suo segretario Matteo Salvini è più veloce, più rapida, con più volontà di fare iniziative sul territorio. Anche su questo fronte, tuttavia, le rose hanno spine: c'è chi scommette su future liti tra segretario e governatore. Liti che per adesso non si sono verificate grazie a una rigida divisione dei compiti. Riusciranno ad andare avanti così?
@FabioAMassa