Formigoni (Ncd): governo fortemente a rischio se Renzi fa tutto lui
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Tensione alle stelle tra Partito Democratico e Nuovo Centrodestra. "Ora si apre una bella sfida, vediamo se alla fine la vince lui o la vinciamo noi", afferma ad Affaritaliani.it il senatore dell'Ncd Roberto Formigoni, commentando l'annuncio di Matteo Renzi che non intende chiedere le dimissioni dei sottosegretari del Pd indagati dopo le dimissioni di Maurizio Lupi. "Le dichiarazioni del premier confermano quello che abbiamo sempre detto e cioè che Reniz non è garantista, come ama definirsi, ma è garantista con chi vuole lui. Con quelli che decide lui, si reputa lui la legge e quindi non solo applica due pesi e due misure ma lo fa in maniera sistematica", attacca l'ex Governatore della Lombardia.
"Renzi non è affatto garantista come pretende di essere e le sue parole di oggi sono innocenti, dice che si valuta l'opportunità... Ecco, è un opportunitarista. Non lo definirei opportunista, ma opportunitarista. Io sono un garantista e non invoco affatto il giustizialismo nei confronti dei sottosegretari che hanno un avviso di garanzia. Ma chiedo al presidente del Consiglio di essere coerente, come glielo chiede ogni cittadino italiano. Si deve avere lo stesso atteggiamento nei confronti di tutti. La rivolta infatti è generale, salvo Repubblica che lo difende, tutti gli altri giornali, tutti i partiti e tutta l'opinione pubblica sta dicendo a Renzi che il doppiopesismo - che Renzi sfoggia - è il peggiore dei difetti politici. Perché è esattamente l'opposto della politica. Se si teorizza il doppiopesismo in partenza questo è l'opposto della politica e della giustizia".
Il governo è a rischio? "Dipende dai comportamenti di Renzi nelle prossime ore e nei prossimi giorni", spiega Formigoni. "Se il premier pensa di risolvere tutto lui e pensa che la sostituzione di un ministro che era del Nuovo Centrodestra (Lupi, ndr) dipenda solo da lui, allora il governo è fortemente a rischio. Fortemente a rischio. Se invece si comporta come il capo di un governo di coalizione, in cui c'è lui ma ci siamo anche noi e quindi nella coalizione ci si confronta e si ragiona e alla fine si prendono decisioni condivise, allora il governo non è a rischio".
E infine: "Noi non vogliamo far fibrillare il governo. Ma dipende da Renzi, se si comportasse come uno che pensa di essere a capo di un governo monocolore Pd sarebbe lui a farlo fibrillare... Mi auguro che la saggezza gli sia buona consigliera".