Politica
Pro-Salvini contro pro-Renzi. La verità sulla lite in Forza Italia
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"Le primarie sono uno strumento manipolabile. Per le elezioni amministrative del 2016 accordi nel Centrodestra". Silvio Berlusconi affida a una nota domenicale la risposta a Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria che il giorno prima aveva invocato proprio le primarie di coalizione per la scelta dei candidati alle elezioni locali del prossimo anno. Lo stesso Toti ha poi precisato la sua posizione, a seguito delle parole di Berlusconi, su Affaritaliani.it (clicca qui per leggere l'intervista). Ma che cosa sta accadendo in Forza Italia? Da giorni abbiamo visto su più argomenti - dal governo Renzi all'immigrazione al rapporto con la Lega di Salvini - posizioni molto diverse. Il botta e risposta tra il leader azzurro e il Governatore ligure è emblematico di una situazione abbastanza confusa nel partito. Il tema chiave è il rapporto con i due Matteo. Il fronte meno salviniano e nostalgico del Patto del Nazareno - e quindi di una collaborazione con il premier - è guidato da Paolo Romani e Mariastella Gelmini. Il capogruppo al Senato e l'ex ministro dell'Istruzione - dicono i maligni - sarebbero pronti a riallacciare i rapporti con il segretario del Pd e, non a caso, specie Romani, è tra i più duri nell'attaccare Salvini sulla sfida Carroccio-Chiesa in tema di migranti e accoglienza. Ma c'è un'altra fetta di partito che vuole un dialogo stretto con il leader leghista e che ha come volto pubblico la biondina terribile Silvia Sardone (che non a caso ha tra i suoi nemici giurati proprio Romani). In mezzo Berlusconi, diviso tra il rapporto con Salvini (fondamentale per vincere) e chi spinge per evitare - nel caso in cui Renzi avesse problemi sulle riforme dalla minoranza interna del Pd - di precipitare la situazione fino addirittura al rischio di voto anticipato. Il cosiddetto 'partito di Mediaset', insomma, spinge per un'opposizione morbida al presidente del Consiglio, mentre l'ala più filo-leghista, nella quale seppur con distinguo c'è anche Renato Brunetta, sarebbe pronta se possibile a far cadere Renzi per andare al più presto alle urne. Anche con Salvini candidato premier. Staremo a vedere come finirà questa sfida.