Politica
Forza Italia,casse salve per i figli di Berlusconi. Stretta sugli inadempienti

I 90 milioni di debito del partito assicurati dalle fideiussioni. Ma tra i parlamentari c'è chi non ha ancora pagato le quote
I figli di Berlusconi salvano le casse di Forza Italia, stretta su chi ancora non ha pagato le quote
Oltre 400 giovani e 200 ragazze arriveranno dalla Campania per il Berlusconi day che si svolgerà dal 29 settembre (giorno in cui sarebbe caduto il compleanno del Cav) al primo ottobre a Paestum. Una tre giorni di dibattiti con al centro il voto per le europee con la partecipazione prevista di oltre 3mila militanti e simpatizzanti di Forza Italia.
I numeri della kermesse che celebra anche il fondatore del partito li elenca il coordinamento regionale della Campania, guidato da Fulvio Martusciello. Il programma della manifestazione, che ha già fatto registrare il tutto esaurito delle strutture ricettive, è ancora da svelare. “Sarà il presidente Tajani ad annunciare l’agenda - dice Martusciello - agli incontri e alle tavole rotonde previste interverranno, oltre a ministri, esponenti di Governo e dirigenti politici di Forza Italia, manager di imprese ed esponenti dell’associazionismo.
Intanto, però, si sa che al Consiglio convocato proprio nell’ultima giornata della trasferta campana si discuterà anche di un’importante modifica dello statuto, con l’inserimento di una norma che stabilisca la decadenza dagli incarichi di partito per i consiglieri regionali e parlamentari che non sono in regola con le quote mensili da versare nelle casse del partito.
Scrive il Giornale: "I quasi cento milioni di debiti accumulati da Forza Italia sono comunque garantiti dalle fideiussioni assicurate dagli eredi del fondatore del partito. Si è più volte ipotizzata la discesa in campo di uno dei figli del Cavaliere (Marina? Piersilvio?). Le voci sono state poi smentite dai diretti interessati che però hanno assicurato la vicinanza al partito".
Secondo il Giornale, "ora che l’ex premier non c’è più bisogna fare di necessità virtù. Ecco quindi l’idea di dedicare proprio un ufficio alla campagna promozionale per la raccolta dei fondi attraverso il 2 x mille. La «stretta» contro gli inadempienti (si tratta di rate mensili di 900 euro e di una quota una tantum per la candidatura in un collegio plurinominale) verrà sanzionato con la decadenza dagli incarichi di partito come stabilisce la norma che sarà introdotta nello statuto".