Forza Italia, Romani: "Porte chiuse ad Alfano" - Affaritaliani.it

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Forza Italia, Romani: "Porte chiuse ad Alfano"

Lite Renzi-Grillo, "sto con l'ex premier"

Porte chiuse ad Alfano perché secondo me si è spinto troppo in là nell’appoggiare il governo Renzi. Noi non siamo un taxi, ma siamo qui per fare una nuova proposta che - ad esempio al Senato - potrebbe avere già un punto di partenza». Lo ha detto Paolo Romani, capogruppo di Forza Italia a palazzo Madama, ospite a “L'Intervista” di Maria Latella su Sky TG24 . 

La legge elettorale sia chiara ed efficace 
«Il problema di un governo a scadenza non esiste, bisogna però che questo Paese sia dotato di una legge elettorale chiara ed efficace e, come ha detto il Presidente Mattarella, omogenea tra Camera e Senato», ha detto il capogruppo di Forza Italia a palazzo Madama. La prossima legge elettorale, ha detto Romani, «fisserà un premio di maggioranza al 40% potremo andare di nuovo al governo. Le autostrade in politica non le ho mai viste - ha osservato -, ma questo non vuol dire che non possiamo ripercorrere una strada percorsa con successo negli anni passati». 

No alle primarie del centrodestra 
Romani ha chiuso nuovamente i discorsi sulle primarie di centrodestra: queste - ha detto - sono possibili solo se regolamentate per legge. In caso contrario «il partito che avrà più voti esprimerà il candidato».

Fi voterà contro la mozione di sfiducia a Lotti 
Forza Italia «voterà contro la mozione di sfiducia al ministro Luca Lotti», ha ribadito Paolo Romani: «Noi - ha ricordano - siamo sempre stati contro le mozioni di sfiducia individuali». Per quanto riguarda le possibili ricadute sul Governo dalla vicenda Consip, Romani ha spiegato che «per il governo c'è la responsabilità collettiva. Penso che si andrà a votare alla scadenza naturale della legislatura anche se la questione è nelle mani del Presidente della Repubblica».

Forza Italia dovrà recuperare il ruolo di federatore 
«Fi ha ricoperto un ruolo fondamentale nella seconda Repubblica, era un movimento liberale e riformista con il ruolo di federatore, che è riuscito a mettere insieme la Lega federalista e An. Oggi c’è bisogno di questo ruolo», ha detto Romani. Quanto alle derive populiste e sovraniste delle destre, anche in Italia, «il centrodestra si è evoluto, ma ha un’esperienza profondamente diversa dal centro e dalle destre della Francia e della Germania. La presenza di un forte centro liberale e riformista è una funzione che Fi continuerà a svolgere». Quindi federare e unire, ma chi deve guidare? Per Romani, ci sono «due modi: o con le primarie o con l’indicazione diretta degli elettori, cioé il partito della coalizione che riceverà più voti esprimerà il candidato premier. Ma le primarie in Italia non hanno funzionato perche' non si capiva chi fossero gli elettori, quindi andrebbero regolamentate per legge.

Renzi-Grillo? Sto con l'ex premier 
«Per l'eccesso di voglia di essere simpatico Renzi alle volte fa battute non dovrebbe fare. Non mi è sembrata particolarmente felice, come non fu felice la sua battuta quando il suo partito al Senato votò per l’esclusione di Berlusconi e disse “game over”, voleva essere una battuta anche quella ma fu una pessima battuta. Ma su questo argomento in particolare, penso di essere dalla parte di Matteo Renzi», ha detto Romani in merito alla frase di Matteo Renzi sull'eventuale “pena doppia” per il padre in caso di colpevolezza e alla successiva polemica via web con Beppe Grillo.