Governo, Conte: "Non cadrò sul Mes. Rimpasto? No, serve confronto politico"
Il premier: "Forza Italia? Non costruisco fortune su comportamenti di una forza di opposizione"
''Siamo in guerra con il virus ma ora inizia la ricostruzione nel segno dell'Europa e sarà il mio governo a guidarla, perché non cadrò sul Mes''. Lo assicura il premier Giuseppe Conte, intervistato da 'Repubblica'. Il presidente del Consiglio assicura di non temere il voto del 9 dicembre in Parlamento sulla riforma del fondo salva-Stati perché ''non sarà sull'attivazione del Mes ma su alcune sue modifiche che, grazie anche al contributo dell'Italia, sono servite a migliorare un meccanismo già esistente dal 2012". Conte dice no al rimpasto di governo (''una formula che andrebbe esiliata dal lessico della nuova politica"): ''Cosa significa? rimescolamento delle posizioni di governo? I cittadini non capirebbero. Se, invece, nell'ambito di un serio e costruttivo confronto politico, una forza dovesse ravvisare l'opportunità di migliorare la sua squadra, questo sarebbe un altro discorso''.
MES: CONTE, 'NON TEMO VOTO, DENTRO M5S NON CI SONO PULSIONI ANTI UE'
"Guido un governo europeista, saremo protagonisti della riforma del Mes e del Recovery fund assieme a Berlino e Parigi''. Lo sottolinea il premier Giuseppe Conte intervistato da 'Repubblica', assicurando di non temere il voto del 9 dicembre in Parlamento sul Mes perché ''il Movimento cinque stelle sta completando la svolta pro-Ue. Non vedo delle pulsioni anti-Ue nel M5S. Conte risponde così a chi nella maggioranza ipotizza rimpasti: ''Dovete uscire allo scoperto e chiedere cosa volete'', serve il ''confronto politico''.
GOVERNO: CONTE, 'FI? NON COSTRUISCO FORTUNE SU COMPORTAMENTI DI UNA FORZA DI OPPOSIZIONE'
''Non costruisco le fortune del governo sui comportamenti di una forza di opposizione. Certamente continuerò a mantenere aperto un tavolo di confronto con le forze politiche, che, anche dall'opposizione, vorranno dare un contributo in ragione della fase drammatica che stiamo vivendo''. Lo dice il premier Giuseppe Conte, intervistato da 'Repubblica', quando gli chiedono se considera un avversario o un possibile partner Fi che ha votato lo scostamento di bilancio ma minaccia il no al Mes.
UE: CONTE, 'PRONTO RECOVERY, 60 PROGETTI DIRETTI DA 6 SUPERMANAGER'
"Lunedì approveremo anche la struttura di governance con coordinamento presso la presidenza del Consiglio, per ovvie ragioni di equilibri, ma quello che conta davvero è che sia garantita la piena efficienza. Vi sarà, come anche ci chiede la Ue, un comitato ristretto deputato a vigilare con costanza tutta la fase attuativa. Ne faremo parte io, il ministro dell'Economia e il ministro dello Sviluppo economico, con la responsabilità di riferire periodicamente al Ciae e al Parlamento''. Lo dice il premier Giuseppe Conte intervistato da 'Repubblica'. ''La supervisione tecnica dell'attuazione -spiega Conte- sarà affidata a una struttura composta da sei manager, assistiti da uno staff dotato delle necessarie competenze professionali. In casi eccezionali sei manager potranno essere chiamati a intervenire con poteri sostitutivi per evitare ritardi e perdite di risorse''. Sui 60 progetti da approvare e presentare in Europa per il piano di Recovery, il premier racconta che ''li abbiamo selezionati con l'obiettivo di rendere il Paese, al contempo, più competitivo e più inclusivo. Con la ripartizione del budget siamo ormai alle scelte finali''. ''Lunedì -sottolinea- ci ritroveremo con i ministri per approvare il budget del Recovery con tutti gli appostamenti. Dopo le 6 linee guida già condivise con il Parlamento, approfondiremo anche la sessantina di progetti che hanno superato il vaglio preliminare e che sono ormai in dirittura finale. Li raggrupperemo in 17 clusters''.
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