Politica
Governo, Giorgetti avverte:"Serve chiarimento o tensioni diventano estenuanti"
Giorgetti su Siri: "In caso di rinvio a giudizio ci atterremo alle regole del contratto"
Governo: Giorgetti, necessario chiarimento o tensioni diventano estenuanti
"Le tensioni fanno parte della natura delle cose nei governi di coalizione. Diciamo che bisogna arrivare a un chiarimento su tutti i punti che sono in ballo, perche', altrimenti, diventa estenuante". Lo dice il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, commentando con i giornalisti a Genova le tensioni tra Lega e M5s. "Siamo da 4 mesi in campagna elettorale tra regioni, comuni - ha fatto notare Giorgetti - Ma poi ci sono cose da chiarire come, ad esempio, la vicenda dell'autonomia delle Regioni, che fa parte del contratto di governo e che noi vogliamo portare a casa. Senza mettere nessuno in difficolta', ma questo a noi e' chiaro e deve essere chiaro a tutti".
Alitalia: Giorgetti,Atlantia potrebbe avere interesse industriale
"Atlantia, in quanto concessionario autostradale, secondo me non dovrebbe entrare in Alitalia, ma Atlantia come proprietaria di aeroporto di Roma ha un interesse concreto di tipo industriale". Cosi' Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, risponde ai cronisti che gli chiedevano di un possibile ingresso di Atlantia nelle trattative per Alitalia. "Credo abbia una coerenza industriale, non tanto per le concessioni autostradali ma perche' sono proprietari dell'aeroporto di Roma - ha sottolineato Giorgetti, e ha aggiunto che, come per le vicende della societa' legate alla tragedia di Ponete Morandi, la Lega ha sempre avuto un atteggiamento "presente e razionale". Il tema, secondo il vice segretario federale della Lega, "e' che chi entra in Alitalia, non lo deve fare per barcamenarsi o per permettere ad Alitalia di proseguire per 2 anni, ma deve dare prospettive a lungo termine e, possibilmente una linea di galleggiamento per quanto riguarda reddito e utili, e non le perdite".
Governo: Giorgetti su Siri, in caso di rinvio a giudizio ci atterremo a regole contratto
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, a margine di un appuntamento elettorale a Genova ha confermato che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e il sottosegretario Armando Siri "si sono incontrati", ma, ha aggiunto: "Non so il contenuto dell'incontro, non so l'evoluzione". Giorgetti ha poi continuato: "Siri non capisce perche' deve dimettersi se non ha fatto nulla. Se uno non ha fatto nulla giustamente non si dimette. E' chiaro se si fa politica, non dico quotidianamente, ma si e' sotto tiro, sotto attacco dagli avversari politici e non solo, e' qualcosa da mettere in conto". Ed infine, "nel contratto che abbiamo stabilito ci sono anche delle regole che ci siamo dati. E' chiaro che un rinvio a giudizio presuppone una qualche verifica preventiva che al momento, per quello che so, nessuno conosce".