Governo, la maggioranza perde colpi. Conte guarda alle elezioni in primavera
L'emergenza Coronavirus non è ancora finita in Italia, ma adesso a preoccupare ancora di più il governo è la pesante crisi economica che sta affrontando il Paese. Da una parte il desiderio dell'esecutivo - si legge sul Corriere della Sera - è di durare, ma contrasta con la consapevolezza nel governo che così non può andare avanti così: per ragioni politiche ed economiche, e per i suoi possibili risvolti sociali.Sono considerazioni che si affacciano nei conversari dei maggiori rappresentanti dell’esecutivo e non c’è colloquio che non si concluda con un «vedremo», dietro cui si celano congetture su possibili scenari futuri. Compreso quello su una fine anticipata della legislatura pilotata da Conte nell’unica finestra elettorale possibile: la primavera del prossimo anno, cioè prima dell’inizio del semestre bianco di Mattarella.
Il premier - prosegue il Corriere - si sente nel mirino e questa condizione alimenta la diffidenza e le difficoltà di mediazione, con i principali partiti della coalizione attraversati peraltro da conflitti interni: più evidente quello nel Movimento, più carsico ma non meno ruvido quello nel Pd. Questo stato di cose non potrà reggere a lungo: nel 2021 — in vista della successiva Finanziaria — arriverà il momento delle scelte, a fronte di una situazione economica fortemente deteriorata. E prima di dover assumere misure impopolari, questa è la tesi, Conte potrebbe essere tentato dalla scorciatoia delle urne, magari dopo essersi intestato il primato nella coalizione e nel Movimento.
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