Governo, Tajani conforta Conte e spezza il Cdx: "Il governo va sostenuto"
Persiste la divisione nel centrodestra, soprattutto per quel che riguarda la questione Mes
Governo, Tajani: "Sostegno a Conte, non va cambiato ora"
Il “sostegno azzurro” di cui tanto si parla in questi giorni c’è. Ma "non è al governo. È all’Italia". Lo afferma Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, in un'intervista a Il Corriere della Sera. "Noi siamo contro questo governo delle sinistre, siamo parte del centrodestra, che non è un monolite ma ha anche posizioni variegate. Siamo opposizione e lo restiamo". Ma, aggiunge "anteponiamo l’interesse del Paese a quello di partito". Secondo Tajani Conte, in vista del Consiglio europeo, dovrà utilizzare "tutti gli strumenti che vengono messi a disposizione per ottenere quello che più di tutto ci serve in questo momento: la liquidità". Questo significa sì al Mes "se si potrà accedere al fondo senza condizionalità e con un tasso zero o comunque molto basso. Perché non dovremmo utilizzare dei soldi che, assieme ad altri, ci saranno utilissimi?".
Per quanto riguarda i bond europei: "Al Consiglio europeo molto probabilmente non saranno prese decisioni definitive su questo, ma sarà approvato il piano per aiuti della Bce, finanziamenti della Bei, fondo Sure e Mes, oltre ai finanziamenti già messi in atto. Non è affatto poco, sarebbe sbagliato dire che l’Europa non sta facendo niente. Ma serve altro. E in fretta". Ad esempio i Recovery bond, ovvero titoli garantiti dal fondo del bilancio comunitario. "Con questo strumento, da implementare, avremo alla fine una somma totale di denaro immesso pari a 3.000 miliardi. Una grande iniezione di liquidità, che a noi serve come il pane". Per quanto riguarda il decreto di aprile da 5o miliardi, Tajani lo ritiene non sufficiente. "Troppo pochi, ne servono almeno 75. Questa è la cifra minima per ripartire, questa sosterremo". Ma questo governo ce la può fare ad affrontare la fase del post-emergenza o ne serve uno nuovo? "Questo governo è debole e pieno di contraddizioni, ma oggi siamo ancora nella fase dell’emergenza, e un cambio di esecutivo non è all’ordine del giorno. Quando si supererà, vedremo. Non ora" ha concluso.
Commenti