Governo, tensione sempre più alta. Irrompe il semestre bianco. Inside
Dal 3 agosto Mattarella non potrà più sciogliere le Camere
Martedì 3 agosto scatta il semestre bianco del Presidente Sergio Mattarella che, Costituzione alla mano, impone alcune limitazioni alle funzioni e ai poteri del Capo dello Stato. Il punto chiave, come noto, riguarda il divieto di sciogliere le Camere negli ultimi sei mesi del mandato presidenziale. Questa svolta, attesa ma comunque pur sempre una svolta, sta diventando una sorta di croce e delizia per il premier Mario Draghi e che serve per leggere in controluce gli ultimi accadimenti della politica. Draghi sa perfettamente che sia sulla Giustizia sia sulle misure per contenere la diffusione del Covid, Green Pass in testa, né Giuseppe Conte e i 5 Stelle né la Lega di Matteo Salvini possono minacciare più di tanto il governo. Comunque, almeno fino alla primavera del prossimo anno, alle urne per le Politiche sicuramente gli italiani non andranno.
I distinguo sulla riforma Cartabia da parte dei pentastellati, con l'ipotesi di non votare la fiducia in Parlamento, e la posizione del Carroccio sul Green Pass molto diversa da quella di Palazzo Chigi portano fibrillazioni nella maggioranza ma la crisi resta comunque esclusa. Il premier lo sa perfettamente ed è per questo, spiegano fonti politiche, va avanti dritto per la sua strada su entrambi i fronti caldi. Ma, sottolineano tanto dal M5S quanto dalla Lega, è vero anche il contrario. Ed ecco la croce, insieme alla delizia. Anche il presidente del Consiglio non ha più l'arma delle elezioni e del 'tutti a casa' per far rientrare i tanti dissensi nella sua compagine eterogenea. Anche Conte e Salvini lo sanno perfettamente ed è per questo che non arretrano di un centimetro sulle loro battaglie politiche.
E' vero anche che per quanto riguarda i pentastellati c'è la minaccia di un'altra dolorosa scissione, con almeno 30 parlamentari pronti comunque a non votare la fiducia all'esecutivo. Mentre Salvini ha la concorrenza a destra di Giorgia Meloni, che dalla comoda posizione dell'opposizione può cannoneggiare il governo proprio sui temi cari alla Lega. Per tutti questi motivi, raccontano fonti di Pd e Forza Italia (le due forze politiche più allineate a Palazzo Chigi, insieme ovviamente ai renziani di Italia Viva), da qui all'elezione del nuovo inquilino del Quirinale la tensione nel governo sarà sempre più alta. E non mancano certo altri temi divisivi ed esplosivi sullo sfondo, come il superamento di Quota 100, il rifinanziamento del reddito di cittadinanza, la riforma fiscale e ovviamente l'utilizzo del Recovery Fund. "La legge di bilancio per il 2022 rischia di diventare un Vietnam parlamentare", spiega un deputato Dem di lungo corso.
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