Grillo: "Diamo fiducia a Bersani"
L'ironia del M5S si abbatte sul Pd
Un applauso e strette di mano. Poi la battuta: "Allora, la diamo la fiducia a Bersani? Siamo qui per questo". Il leader del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, arriva all'hotel Universo, a Roma, dove si svolge la riunione con i parlamentari del M5S. Il leader è entrato da una porta secondaria. Intercettato dalla telecamera di Ballarò, ha glissato sulle domande del giornalista. Con abiti scuri il leader del Movimento 5 Stelle ha abbassato lo sguardo ed è entrato senza proferire parola. Lo ha raggiunto il guru della comunicazione del movimento, Gianroberto Casaleggio. Dopo le tensioni dei giorni scorsi, è stato deciso di trasmettere in streaming la riunione di Grillo e Casaleggio con i neoeletti sul blog di Beppe Grillo.

Vito Crimi è stato eletto capogruppo del Movimento Cinque Stelle al Senato. E' questa la prima decisione emersa dalla seconda giornata di incontro oggi in un hotel della capitale per i neo eletti nelle liste del Movimento Cinque Stelle. "Non daremo la fiducia ad un governo formato da partiti, noi faremo solo il nostro dovere in Parlamento. Dobbiamo togliere la sudditanza del Parlamento al governo", ha detto Crimi prendendo la parola. Roberta Lombardi è stata eletta invece presidente del gruppo parlamentare di Montecitorio. "Sono d'accordo con quanto detto da Vito", si è limitata ad aggiungere.
Intanto il Pdl avverte i democratici: "E' vero, tocca al Pd la prima parola, ma sono pregati calorosamente di non fare drammaticamente sbattere il Paese contro un muro", spiega il segretario Angelino Alfano. Ma se Bersani esclude ogni ipotesi di governissimo con il Pdl e va dritto per la sua strada, salvo eventuali cambi di rotta nella direzione di dopodomani che dovra' esprimersi sulla proposta del segretario, da via dell'Umilta' si torna a ribadire che non c'e' alternativa a un esecutivo di larghe intese, altrimenti si deve tornare alle urne. "E' un momento complicato rispetto al quale tutte le forze politiche sono chiamate a una seria riflessione. Io sono d'accordo con il presidente della Repubblica quando sostiene che occorre garantire la stabilita' e la governabilita'", afferma il presidente uscente del Senato, Renato Schifani.
Per il comico genovese, che parla in un'intervista a Wired.it, alla fine Pd e Pdl si metteranno d'accordo e il premier sara' Corrado Passera: "Sono gia' d'accordo per mettersi assieme e governare facendo passare il Movimento 5 stelle come irresponsabile. Ma noi saremmo irresponsabili se ci alleassimo con loro". E in un'altra intervista, rilasciata alla stampa estera, Grillo ribadisce: "e' inammissibile" per lui assicurare stabilita' al prossimo governo italiano. Lanciandosi in un paragone storico, spiega: "Sarebbe come se Napoleone si mettesse d'accordo con Wellington". "La classe politica esistente deve essere sbattuta fuori immediatamente", dice, "come mi si puo' accusare di distruggere qualcosa che e' gia' stato distrutto? Si sono gia' mangiati il paese, ed ora non sono in grado di governare". Di diverso avviso Massimo D'Alema: "essendo il Pd la prima forza del Paese e avendo la maggioranza alla Camera nessuna soluzione puo' prescindere dal Pd". Quanto all'ipotesi di un accordo con il Pdl, "lo escludiamo", ha assicurato.
A Grillo si 'rivolge' anche il presidente dell'Europarlamento, Martin Schulz, "Gli elettori di Grillo vogliono che i problemi siano risolti, non solo l'opposizione a tutto. Io ritengo che gli italiani che hanno dato il voto alla formazione di Beppe Grillo desiderano che i problemi siano risolti". Intanto, si continua a ragionare sull'eventualita' di anticipare la prima seduta del nuovo Parlamento, fissata per legge il 15 marzo. Tra le ipotesi quella di anticipare l'insediamento delle nuove Camere lunedi' 12.
UE: 'LIETO INVITARLA P.CHIGI', MONTI AVVIA INCONTRI CON LEADER
"Sono lieto di invitarla a Palazzo Chigi per una informativa e uno scambio di opinioni. La mia segreteria prendera' i necessari contatti per concordare l'incontro, che confido possa avere luogo nei prossimi giorni. La ringrazio per la cortese attenzione e, in attesa di incontrarLa, Le porgo cordiali saluti". E' il passaggio finale della lettera che Mario Monti ha inviato "ai leader delle coalizioni o forze politiche rappresentate nel nuovo Parlamento, per invitare ciascuno di essi a distinti incontri a Palazzo Chigi in vista della riunione del Consiglio Europeo del prossimo 14 marzo sulle priorita' per la politica economica europea per l'anno 2013". L'oggetto e' specificamente indicato, il prossimo Consiglio Ue. Resta il fatto che mario Monti ha invitato per un giro di incontri, separati, Silvio Berlusconi, Pier Luigi Bersani e Beppe Grillo. "Onorevole" i primi due, "signor" il terzo, come da convocazione allegata.
Vito Crimi e Roberta Lombardi, i neoeletti capigruppo del M5S a Camera e Senato ![]()
![]() |