M5S: bei tempi, quelli del Vaffa-day. Caro Beppe Grillo, torna alle orgini!
Qualche nostalgico gli avrà somministrato un irresistibile lassativo linguistico
Se il fondatore dei 5 Stelle non si fosse auto-imbavagliato...
Bei tempi, quelli del Vaffa-day
Se tu, caro Beppe ex rivoluzionario, fossi rimasto quel che eri ai giorni del Vaffa-day o, meglio, visto il tuo recentissimo e azzeccato ruggito, se tu potessi eliminare la museruola che ti sei imposto di tenere giorno e notte, ora confesseresti: "Bei tempi, quelli delle adunate oceaniche nel Vaffa-day! Mi faceva un baffo, il duce con le braccia a vaso da notte che se non partecipavi, ti ficcava in corpo un bel po' d'olio di ricino, con l'aggiunta eventuale di botte! E quel sistema, sì che funzionava come vaccino a lunga durata!"
Uscito dalla parte che i giochi della politica e il tuo triste destino ti costringono a recitare, di' la verità: vista la situazione attuale e il ruggito che t'è scappato, non esiteresti a indire la Vaffa-week.
Sette giorni consecutivi di Vaffa-day durante i quali il signorile e univocamente interpretabile invito, rivolto anche radio-televisivamente (a ogni nome pronunciato o faccia sul video, si sentirebbe la signorile e delicata esortazione, sulle notissime note goliardiche SOL SOL SOL (quest'ultima, un'ottava inferiore) per esempio SPE-RAN-ZA SPE-RAN-ZA e quel che segue del celebre perentorio invito ad andare a fare quella cosa lì, ritenuta più adatta come attività, per le capacità politiche mostrate!
Così il Vaffa-week, darebbe finalmente la salutare spallata a questo governo, tenuto in piedi a calcinacci senza cemento e ai suoi consiglieri "scienziati veri, unici interpreti della vera scienza" (vero, Mattarella?). Scienziati consiglieri e megafoni televisivi politicamente permessi, definiti oggi, dal grande e stimatissimo Franco Battaglia (La Verità, pag.5) senza giri di parole per addolcire la pillola, con il giudizio sintetico che meritano: i pazzi!
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