Il caso Lupi manda in tilt il governo. Renzi però vuole le dimissioni
Il caso Lupi sta imbarazzando il Pd e non poco. Solo la minoranza ma non al completo, su tutti Stefano Fassina e Alfredo D'Attorre, chiedono al ministro delle Infrastrutture un passo indietro dopo le intercettazioni che lo coinvolgono (Lupi non è indagato) nell'inchiesta Grandi Opere. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi non ha ancora rilasciato dichiarazioni sull'argomento, ma secondo quanto può riferire Affaritaliani.it da fonti interne al Pd, avrebbe messo in guardia il ministro delle Infrastrutture proprio sulle difficoltà che incontrerebbe nel caso decidesse di andare avanti e di non dimettersi.
Inoltre il presidente del Consiglio starebbe già pensando al dopo Lupi e avrebbe in mente di spacchettare il ministero delle Infrastrutture distribuendo le deleghe tra i vari dicasteri assumendone anche in parte l'interim. Ma c'è di più, il premier non si sbilancia e non chiede apertamente le dimissioni di Lupi, anche se dietro le quinte lavora per ottenere questo obiettivo, soprattutto perché non vuole incrinare il rapporto con Alfano e l'Ncd, i cui voti sono decisivi per la sua maggioranza al Senato. Ma per ora Lupi resiste e di dimissioni non vuol sentir parlare.
Sul fronte delle dichiarazioni ufficiali uno dei pochi a parlare è Enrico Morando. Il vice ministro dell'Economia, intervistato da Affaritaliani.it, però non si sbilancia: "Mi sembra che Lupi stia riflettendo sulla situazione, vedremo che cosa decide. A quel punto potrò dire la mia insieme agli altri. Adesso le decisioni spettano al ministro". Poi glissa sulle dichiarazioni di Lupi rilasciate ieri in cui si dice estraneo all'inchiesta sostenendo di non aver mai chiesto favori per il figlio Luca: "Le sue parole non le ho ascoltate se non per una piccola parte al telegiornale. Ho dovuto occuparmi d'altro e non le posso giudicare".
E sul Movimento 5 Stelle, che accusa il Pd di aver adottato un silenzio assordante sulla questione, dice: "Da parte nostra non c'è nessun imbarazzo. Ripeto, davanti alla situazione emersa in queste ore prima bisognerà vedere l'orientamento di Lupi e poi una volta che questo sarà manifesto potremo fare le nostre valutazioni come Partito democratico".
Daniele Riosa (@DanieleRiosa)