Incontro Berlusconi-Renzi. Il segretario Pd: profonda sintonia con Forza Italia
"Sulla legge elettorale, ma anche sulla riforma del titolo V della Costituzione e sulla modifica del Senato c'è profonda sintonia con Forza Italia". Così Matteo Renzi dopo l'incontro con Silvio Berlusconi nella sede del Pd durato più di due ore. Soddisfatto il segretario democratico: passo avanti significativo, stop al ricatto dei partitini. Secca la risposta di Angelino Alfano, leader di Ncd: "La legge elettorale senza di noi non possono farla. Si scordino di farla senza di noi, si scordino di farla contro di noi"
Secondo Letta l'incontro tra renzi e Berlusconi va nella giusta direzione, perchè "siamo da sempre convinti della necessità di una riforma costituzionale e della legge elettorale che tenga insieme le forze della maggioranza e i principali partiti dell'opposizione". E' quanto riferiscono fonti di palazzo Chigi dopo il faccia a faccia tra i leader di Fi e Pd.
LA CRONACA
L. Elettorale: Letta, incontro va in buona direzione
"L'incontro di oggi pare andare nella buona direzione". E' quanto trapela da palazzo Chigi dopo il colloquio tra Renzi e Berlusconi. "Utile che in questi giorni si stiano accelerando, a partire dall'iniziativa del segretario del Pd, i tempi di un processo riformatore assolutamente necessario - prosegue -. E crediamo fondamentale che gia' prima delle elezioni europee si arrivi ad avere la nuova legge elettorale e le prime due letture della riforma costituzionale sul titolo V e sulla fine del bicameralismo paritario".
L.Elettorale: Franceschini,condizioni intesa oltre maggioranza
"L'intesa di oggi sui tre punti centrali del cambiamento delle regole e' un passo importantissimo, perche' evita modifiche delle regole con i soli voti della maggioranza e coinvolge l'opposizione. Ci sono tutte le condizioni perche', nelle prossime ore, il lavoro di Renzi porti ad un testo di legge elettorale che tenga unito il Pd e che coinvolga, oltre a Forza Italia, anche l'Ncd e le altre forze che sostengono il governo". Cosi' il ministro per i rapporti con il parlamento e per il coordinamento dell'attivita' di Governo, Dario Franceschini.
Elettorale: Renzi, lunedi' proposta, aperti a chi ci sta
"Nelle prossime ore presenteremo i risultati" dei colloqui sulla legge elettroale "alla direzione perche' questa possa votare lunedi' alle 16". Lo ha detto Matteo Renzi al termine dell'incontro con Silvio Berlusconi sulla legge elettorale e le riforme istituzionali. A chi gli chiedeva se i due avessero raggiunto un'intesa su un modello spagnolo modificato Renzi ha risposto: "le modalita' di lavoro le presenteremo lunedi': e' un modello che punta alla governabilita' e che e' aperto ai contenuti di chi vorra' starci".
Renzi: Profonda sintonia con Berlusconi su riforme
"C'e' una profonda sintonia tra le proposte che il Pd ha espresso alle primarie e le proposte di cui abbiamo discusso oggi con Silvio Berlusconi e Gianni Letta per Forza Italia". Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa.
L. Elettorale: Alfano, senza o contro di noi non possono farla
"La legge elettorale senza di noi non possono farla. Si scordino di farla senza di noi, si scordino di farla contro di noi". Cosi' Angelino Alfano, leader di Ncd, parlando da Pesaro.
L. Elettorale: Pittella, non ce la fa ma se ce la fa...
"Per scaramanzia diciamo che non ce la fa. Ma se ce la fa a portare a casa la riforma della legge elettorale, del titolo V e del senato, Renzi si candida in pochissimo tempo a segnare la storia della Repubblica, tracciando una strada tutta nuova per il Partito democratico. Nonostante le oggettive difficolta' della delicata situazione politica, nonostante gli innegabili rischi insiti nell'operazione e nonostante le solite, vecchie, distruttive critiche di una parte del partito. Contano i fatti, concreti e tangibili. Il resto e' noia...". Lo dichiara Gianni Pittella, esponente Pd e vice presidente vicario del Parlamento europeo.
L. Elettorale: Romano (SC): bene superamento spagnolo
"Scelta_civica Si va verso sepoltura del verdinum - spagnolo. Se nasce Italicum sara' #buonaleggeelettorale Governabilita' e rappresentanza". Cosi', in un tweet, Andrea Romano, capogruppo di Scelta Civica alla Camera, a proposito del modello di legge elettorale da scegliere.
L. Elettorale: De Monte (PD), serviva una spallata
"Serviva una spallata per far capire che il Pd cambiera' la legge elettorale e portera' a casa l'abolizione del Senato. Oggi il segretario Renzi ha mandato un messaggio inequivocabile a tutti i partiti. Alfano si ricordi di aver votato il Porcellum senza coinvolgere nessuno, il Pd sta seguendo la strada oposta". Lo afferma la senatrice Isabella De Monte, membro della Direzione Pd. "Il governo ha ora un percorso definito per le riforme- aggiunge la parlamentare - ed un sostegno che va oltre la debole maggioranza che lo sostiene. Finalmente usciamo dalla palude e cominciamo a definire le cose concrete", conclude.
L.Elettorale: Alfano, non ci faranno tornare a ovile per legge
"Siamo il partito al quale il centrodestra appende le sue possibilita' di vittoria. Senza di noi il centrodestra diventa terzo polo". Cosi' Angelino Alfano, leader di Ncd, parlando da Pesaro. "E' inutile che ci inducano, per legge, a 'tornare all'ovile' perche' noi non torniamo indietro! Per noi la scelta e' compiuta" ha proseguito Alfano. "Se l'accordo Renzi-Berlusconi e' su liste bloccate e Parlamento di nominati, lo dicano con chiarezza".
L.Elettorale: Ravetto, Berlusconi-Renzi cambiano verso a politica
"La profonda sintonia fra Renzi e Berlusconi sulla legge elettorale puo' segnare un cambio di stagione nella scena politica". Cosi' Laura Ravetto di Forza Italia che aggiunge: "La comprensione fra i due leader e' agevolata da non poche somiglianze: entrambi sono innovatori, per carattere Berlusconi, per convinzione politica Renzi; entrambi sono padri fondatori: Berlusconi ha fondato un partito, Renzi vuole rifondare la sinistra. Se l'intesa trovata oggi reggera' alla prova del Parlamento, si puo' dire che insieme Berlusconi e Renzi hanno cambiato verso alla politica".
L. Elettorale: Marcucci (Pd), dalle chiacchiere ai fatti
"Siamo passati dalle chiacchiere ai fatti. Ora abbiamo un testo di legge elettorale ed un sostegno vero per avviare le riforme istituzionali. Il segretario del Pd Matteo Renzi e' riuscito in poco piu' di un mese a fare cio' che veniva rinviato da almeno 7 anni". Cosi' il senatore del Pd Andrea Marcucci (Pd) commenta l'esito dell'incontro di oggi con Silvio Berlusconi. "Il Pd ha messo le basi per un'ampia condivisione della legge elettorale-aggiunge il parlamentare-e per un pacchetto di riforme che cambieranno l'Italia. Chi dovesse remare contro a questo punto se ne assumera' la responsabilita'".
Berlusconi: con Renzi accordo per rafforzare grandi partiti
"L'accordo con Renzi prevede una nuova legge elettorale che porti al consolidamento dei grandi partiti in un'ottica di semplificazione dello scenario politico". Cosi' Silvio Berlusconi al termine del colloquio con il leader Pd, in una nota, in cui ha anche espresso "la soddisfazione di Forza Italia per il metodo scelto dal Partito Democratico per avviare un rapido e costruttivo confronto sulle riforme istituzionali".
Berlusconi: Fi appoggera' riforme in Parlamento
"Durante il nostro colloquio, pur ribadendo le critiche di Forza Italia all'azione dell'esecutivo, e auspicando di poter al piu' presto ridare la parola ai cittadini, ho garantito al Segretario Renzi che Forza Italia appoggera' in Parlamento le riforme volte a semplificare l'assetto istituzionale del Paese, e, in particolare, quelle relative alla trasformazione del Senato e alla modifica del Titolo Quinto della Costituzione". Cosi' in una nota il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi dopo il suo colloquio con il segretario Pd. "Due riforme indispensabili, urgenti e necessarie per ridare efficienza al nostro sistema istituzionale, per ridurre drasticamente i costi della politica e modernizzare il Paese". "Si tratta di riforme che il centro-destra da me guidato ha sempre ricercato - ricorda Berlusconi nella nota - e che la nostra maggioranza aveva approvato in Parlamento gia' nel 2006, ma che fu la sinistra a vanificare, attraverso un referendum, interrompendo cosi' il percorso di rinnovamento avviato. Siamo quindi lieti, oggi, di prendere atto del cambiamento di rotta del Partito Democratico".
Renzi: da Berlusconi ok a Riforma titolo V
C'e' sintonia tra le proposte del Pd e quelle di Forza Italia sui tre punti cardine delle riforme a cui sta lavorando il segretario Pd Matteo Renzi. In particolare, sulla riforma del Titolo V della Costituzione, ha spiegato Renzi in conferenza stampa, "abbiamo condiviso le modalita' tecniche che saranno presentate nei prossimi giorni e che vanno nell'ottica della semplificazione e del risparmio".
Renzi: d'accordo con Berlusconi su riforma Senato
"La seconda trasformazione e' quella del Senato in una Camera autonoma, senza indennita' per i senatori e senza elezione diretta dei senatori". Lo ha detto il segretario del Pd, Matteo Renzi, in conferenza stampa, spiegando i tre punti su cui si e' raggiunta "una sintonia profonda" con Silvio Berlusconi. Con questa riforma, quindi, "ci sara' la fine del bicameralismo perfetto", ha aggiunto Renzi.
L. Elettorale: Leone (Ncd), non credo Renzi voglia crisi al buio
"Non e' uno scandalo che Renzi abbia voluto consultare Berlusconi sulla nuova legge elettorale, sarebbe un'anomalia se i due avessero raggiunto un accordo prescindendo dagli altri partiti, dando vita di fatto a una maggioranza diversa da quella che sostiene oggi il governo. Credo che Renzi non voglia proprio imbarcarsi in una pericolosa crisi al buio". Cosi' Antonio Leone, deputato del Nuovo Centrodestra, per il quale Renzi non vuole nemmeno che "l'individuazione del nuovo sistema elettorale si concluda nell'ambito della maggioranza che appoggia l'esecutivo Letta, pur ascoltando doverosamente il parere dei partiti dell'opposizione. Se poi Pd e Forza Italia fossero d'accordo sul sistema spagnolo, assisteremmo a un nuovo paradosso: quel sistema prevede come il defunto Porcellum liste decise e presentate dai partiti, quindi di futuri nominati, senza preferenze espresse dagli elettori. Non era tutto questo che si voleva cambiare?" si chiede Leone.
CASINI SPIAZZA I MODERATI DELLA MAGGIORANZA: SBAGLIATO CRITICARE L'INCOPNTRO BERLUSCONI-RENZI, ANCHE NOI DOBBIAMO VEDERE IL CAVALIERE
Anche Pierferdinando Casini si fa avanti: "Ben venga l'incontro Renzi-Berlusconi perchè bisogna fare finalmente la legge elettorale, ma Renzi non ha il monopolio del dialogo con l'opposizione. I centristi e moderati dell'area di governo non devono lamentarsi o giocare in difesa, devono a loro volta vedere Berlusconi, parlare con l'opposzione, lavorare per una loro ipotesi di legge elettorale".