"Al primo posto partite IVA ed enti locali". Manovra, le priorità dei Giovani Turchi
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"La prima nostra priorità sono i giovani, i precari, le partite IVA, i disoccupati. Quelli che l'articolo 18 non lo vedono neanche col binocolo". Antonio Misiani spiega ad Affaritaliani.it quali sono le modifiche che vorrebbe apportare alla manovra la componente dei Giovani Turchi del Pd. E sui tagli agli enti locali afferma: "Bisogna introdurre modifiche. Serve il criterio dei costi standard".
Molti esponenti della minoranza del Pd hanno criticato aspramente l'impianto della legge di stabilità. Qual è la posizione dei Giovani Turchi?
Il nostro giudizio è complessivamente positivo. Dopo anni di finanziarie lacrime e sangue finalmente cittadini e imprese tornano a respirare. La legge di stabilità contiene misure importanti per la crescita e l'occupazione: conferma del bonus Irpef per i lavoratori dipendenti, eliminazione del costo del lavoro dipendente dall'Irap, incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato, un forte allentamento del patto interno di stabilità. Era l'unica strada possibile, perché rispettare il fiscal compact ci avrebbe fatto sprofondare. Naturalmente, è solo l'inizio di un percorso nuovo.
Per andare dove?
L'Europa può ripartire solo attraverso una profonda riforma della zona euro. Riforma, non disintegrazione come vorrebbero i populisti di destra e qualche esponente della sinistra. Buttare via il bambino (l'Euro) con l'acqua sporca (l'austerità ottusa di Katainen e Merkel) non ha alcun senso. La battaglia va fatta - duramente e a viso aperto - per cambiare la politica economica europea. Abbandonare la moneta unica sarebbe, viceversa, un suicidio collettivo degno di Charles Manson...
Cosa non vi piace della legge di stabilità?
Alcune cose non ci convincono e lavoreremo per cambiarle. La prima nostra priorità sono i giovani, i precari, le partite IVA, i disoccupati. Quelli che l'articolo 18 non lo vedono neanche col binocolo e che vanno aiutati come e più di altre categorie di lavoratori.
Come?
In primo luogo intervenendo sul regime agevolato per le partite IVA, perché così come è costruito penalizza centinaia di migliaia di professionisti, tecnici, consulenti, in larga parte giovani. Non ci piace l'inasprimento della tassazione dei fondi pensione, fondamentali per la previdenza dei giovani entrati con il regime contributivo. Proponiamo di rafforzare il bonus assunzioni per le regioni meridionali, dove si concentrano la maggior parte dei disoccupati e dei precari e da dove vengono le risorse con cui è finanziato il bonus.
Un punto molto contrastato è la manovra sugli enti locali...
E' la nostra seconda grande priorità. Tutti i livelli istituzionali devono fare la propria parte, ma il contributo richiesto a comuni, province e regioni è troppo elevato. Bisogna introdurre modifiche, dialogando con gli enti locali per rimodulare la manovra e ripartirla con il criterio dei costi standard.