Mose/ Zaia ad Affaritaliani.it: "Galan era quello che ci dava lezioni"
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"Nutro totale e piena fiducia nella Magistratura. I processi si fanno nei tribunali e spero che ogni singolo indagato abbia modo di chiarire la propria posizione nei tempi più rapidi possibili. Il tutto nell'interesse fondamentale dei veneti che hanno il diritto di sapere chi sono gli onesti e chi sono i disonesti". Lo afferma ad Affaritaliani.it Luca Zaia, Governatore della Regione Veneto intervistato a tutto campo sullo scandalo tangenti per il Mose.
Come è possibile che accadano ancora queste cose dopo 20 anni da Tangentopoli?
"Se fosse confermato quello che dicono i magistrati è sbagliato dire dopo 20 anni, perché in questa vicenda si parla degli anni '90. E forse non è passato nulla da Tangentopoli. Non stiamo parlando di inchieste di 2 o 3 anni fa, i magistrati scrivono che accadono queste cose dagli anni '90".
Il Mose doveva essere pronto nel 2010, poi nel 2014 ora nel 2016. Che cosa è successo?
"E' un'opera statale realizzata su concessione e non su gare. Sono 40 anni che se ne parla. Io sono arrivato alla fine e onestamente non manca più di tanto ormai. Comunque la Regione non realizza quest'opera, va chiarito. Il Mose è tra lo Stato e il Consorzio Venezia Nuova".
Alcuni esponenti del Pd, come Zanonato, hanno chiesto le sue dimissioni. Come commenta?
"Io non ho alcuna responsabilità politica. E basta leggere le pagine dei verbali per vedere le difficoltà di questi personaggi da quando sono arrivato io. Il substrato che c'era prima ora non c'è più. Nei miei 4 anni alla presidenza della Regione ho presentato in Procura almeno un centinaio di esposti, in generale e non relativi a questa vicenda. Detto ciò, per fortuna nel Pd ci sono anche persone serie non come quelli che, senza vergogna, di fronte all'arresto del loro sindaco di Venezia e del loro ex capogruppo in Regione nulla hanno da dire se non chiedere le dimissioni di chi, come me, non c'entra nulla e la cui limpidezza e rispetto della legge viene indirettamente certificata da questa inchiesta e dai magistrati".
Che cosa pensa dell'ex Governatore Galan con cui si è scontrato molte volte?
"Stendo un velo pietoso. Quando ho letto l'ipotesi accusatoria mi sono venuti in mente i proclami e le grandi lezioni pubbliche che ci ha sempre fatto. Se quello che c'è scritto nell'ordinanza sarà confermato da sentenze, dico che siamo davanti a una vicenda inquietante".