Ius culturae, i 5 Stelle gelano il Pd. "Proposta inopportuna e intempestiva"
Vito Crimi ad Affaritaliani.it: "Non la commento neanche"
"A me sembra inopportuna e intempestiva la proposta del Partito Democratico, quindi non la commento neanche". Con queste parole il capo politico del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, viceministro all'Interno, risponde alla domanda di Affaritaliani.it di commentare le parole del capogruppo del Pd alla Camera Graziano Delrio che ha rilanciato la proposta dello ius culturae.
Si apre così un nuovo fronte nella maggioranza. Già il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è stato particolarmente duro negli ultimi giorni sul tema degli sbarchi degli immigrati. Ora i 5 Stelle, che in qualche modo restano fedeli alla linea del governo Conte I, bocciano senza appello lo ius culturae rilanciato dal Pd (e sostenuto anche da LeU e dai renziani).
LE PAROLE DI GRAZIANO DELRIO (PD) - Ius culturae, Delrio: Non mollo, con determinazione ci arriveremo - I riformisti sono radicali nei principi, ma sanno seminare e aspettare il tempo buono del raccolto. Io ho seminato per quattro anni prima di ottenere l'approvazione dell'assegno unico, una rivoluzione epocale che sostiene stabilmente tutti i bambini. Anche sullo ius culturae non mollo, nell'idea che ogni volta che abbiamo concesso più diritti a qualcuno siamo diventati più forti tutti. I cambiamenti avvengono con costanza e determinazione: sono sicuro che arriverà anche questo risultato". Così il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio, in un'intervista a 'La Stampa'.
Migranti: Meloni, Italia in ginocchio ma Pd pensa allo Ius soli - "L'Italia al collasso tra aziende e italiani in ginocchio, continui sbarchi e immigrati che fuggono dalla quarantena (molti positivi al Covid)... e a cosa pensa il Pd? Allo Ius Soli. Non bastava l'inutile sanatoria della Bellanova, il cui unico risultato - come avevamo previsto - e' stato quello di incentivare gli sbarchi, la sinistra al governo spinge affinche' l'Italia diventi ufficialmente il campo profughi d'Europa". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, che conclude: "Faremo le barricate per fermare la furia immigrazionista e anti-italiana della sinistra e per dare alla nostra Nazione un governo che abbia come priorita' l'Italia e gli italiani".
Ius soli, Nissoli (FI): No, ma sì riconoscimento italiani sparsi nel mondo - “Quanti “figli" ha la nostra Italia che, per cercare una fortuna loro negata in Patria, hanno dovuto lasciare il nostro Paese perdendo la cittadinanza ? Italiani che, sia chiaro, condividono la stessa cultura, gli stessi valori, la medesima visione e rispetto per la vita. Italiani che anelano recuperare, attraverso un diritto oggi negato, l'orgoglio delle proprie origini. Nella scorsa Legislatura, come in questa, ho presentato un disegno di Legge in questa direzione. Purtroppo, pero`, ogni volta che si affronta il dibattito sulla cittadinanza e´ sempre e solo sullo Ius soli. Questa sinistra, buonista con chi vuole, considera basilare dare la cittadinanza a stranieri che sono arrivati nel nostro Paese e che pretendono di vivere qui, secondo i propri dettami e regole. Agli italiani, viceversa, non resta che aspettare, ovviamente rispettando le regole. Il nostro Paese, peraltro, ha ben altri problemi da affrontare in questo momento e non credo che lo Ius Soli sia una priorita`. Priorita` sarebbe, viceversa, l'onesta` mentale di riconoscere i diritti a chi li puo` vantare, ovvero gli italiani, nati in Italia, che hanno perduto la cittadinanza, ovunque essi si trovino.” Lo ha dichiarato l’on. Fucsia Nissoli Fitzgerald, deputata di Forza Italia eletta nella Circoscrizione estera - Ripartizione Nord e Centro America.
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