L'Osservatore Romano bacchetta il Cav: "Crisi dovuta a scelte irresponsabili"
"Una crisi che appare irresponsabile provocare non solo per le sue ripercussioni economiche, ma per le ricadute sulla credibilita' dell'intera classe politica italiana". Lo scrive l'Osservatore Romano sotto un titolo che gia' dice tutto: "L'Italia costretta a una nuova crisi politica". "Il timore - spiega il giornale della Santa Sede - e' che il tessuto condiviso di regole sul quale si basa ogni convivenza civile, lacerato nel corso di questi anni da un confronto politico esasperato, rischi di uscire definitivamente compromesso da una chiamata permanente allo scontro". E cio' mentre "rimangono solo sullo sfondo, purtroppo, i problemi irrisolti della disoccupazione e delle scarse risorse a disposizione, per esempio, degli enti locali, alcuni dei quali hanno denunciato proprio in questi giorni di essere sull'orlo del collasso finanziario".
L'articolo non fa sconti all'ex premier Silvio Berlusconi e parla di "asserita motivazione" citando l'aumento dell'Iva, misura che "il Governo ha spiegato di non aver potuto rinviare, essendo impossibile prevedere, a seguito delle gia' annunciate dimissioni dei parlamentari del Pdl, adeguate risorse alternative". "E' opinione condivisa dalle diverse parti politiche che l'Italia stia vivendo un momento cruciale, nel quale ci si interroga sul concetto di Stato di diritto, sull'indipendenza della magistratura e sul pericolo di compromettere l'affidabilita', non solo finanziaria, del Paese", sottolinea l'articolo firmato da Marco Bellizi ricordando che il clima politico e' "fortemente condizionato dalle vicende giudiziarie nelle quali il leader del Pdl e' coinvolto". L'Osservatore, infine, da' conto delle diverse voci dissidenti, "fra le quali quella di esponenti di primo piano del Pdl, piu' o meno apertamente hanno espresso il proprio favore per soluzioni in grado di scongiurare".