La Lega lancia cinque referendum. Madrina la trans Efe Bal
Il segretario della Lega, Matteo Salvini, il presidente lombardo, Roberto Maroni, il trans turco Efe Bal, il conduttore de La Zanzara, Giuseppe Cruciani e Vittorio Sgarbi. Questo l'inedito parterre che si e' presentato in via Dante a Milano dove il Carroccio ha installato un gazebo per la raccolta firma per l'indizione di cinque referendum. Si va dall'abolizione della legge Mancino sui reati di opinione e delle Prefetture, all'abrogazione della riforma Fornero, allo stop agli immigrati nell'accesso ai concorsi pubblici,fino a quello di maggior richiamo: il referendum per l'abolizione della legge Merlin e la riapertura delle casa chiuse. Una battaglia in verita' trasversale, che ha una convinta sostenitrice proprio in Efe Bal che da tempo chiede di poter pagare le tasse.
A chi gli chiedeva se le sue colleghe fossero d'accordo, ha riposto che lo sono solo "quelle intelligenti che vogliono costruirsi un futuro. Quelle stupide no, ma come dice Renzi - ha scherzato - possiamo farcene una ragione e andare avanti lo stesso". Accanto ad Efe Bal, Salvini ha ammesso ottimismo sul raggiungimento delle 500 mila firme. "Io - ha detto - frequento casa mia ma vorrei che chi desidera frequentare altre case sia libero di farlo. Il compito di un politico e' quello di rendere la vita facile ai cittadini. Lo Stati ci guadagnerebbe anche dei quattrini e toglieremmo le donne dal racket e dalla strada". La raccolte di firme della Lega inizia in questo week end e da lunedi' si estendera' tutti gli 8 mila comuni italiani.