Il ministro Lanzetta si dimette. E noi paghiamo...
Di Pietro Mancini
Il premier, Matteo Renzi, grande tifoso viola, non gradirebbe, certo, che la Fiorentina ingaggiasse dei giocatori, bocciati e scartati da altre squadre.
Bene. Perché, allora, la ex ministra, donna Maria Carmela Lanzetta, "rottamata" nel governo centrale, è stata "ceduta" in prestito, non gratuito, al governatore della Calabria, Mario Oliverio, PD, come assessora?
I calabresi, buoni ultimi in tutte le classiche sui redditi e sull'occupazione, che contribuiranno a erogare alla nuova governante lo stipendione, non modesto, e i benefits, sono considerati cittadini di serie B?
È questo il metodo, più corretto e trasparente, per impostare i rapporti tra l'esecutivo nazionale e gli enti locali? E lo spostamento della ex ministra in Calabria non contraddice i propositi, spesso annunciati, su Twitter, dal premier, di tagliare, drasticamente, i costi, sinora molto elevati, delle Regioni e, soprattutto, dei loro apparati, pletorici e assai costosi ?