Lega: anche Marine Le Pen al congresso della Lega

Ci sara' anche Marine Le Pen, oltre ai movimenti euro-scettici austriaci e olandesi e a parlamentari russi al congresso della Lega Nord, il 15 dicembre a Torino. Lo ha confermato il candidato alla segreteria federale, Matteo Salvini.
"Sara' una prima volta al congresso di Torino: si parlera' di Europa con chi vuole costruire un'altra Europa: sono i brutti e cattivi, Marine Le Pen, gli austriaci, gli olandesi e i russi. Ci saranno anche i parlamentari di quel 'cattivone' di Putin", ha spiegato Salvini, che ha chiuso la campagna elettorale per le primarie in piazzale Cadorna, a Milano.
"A Torino ci sara' un altro modello di Europa che vuole partire dai territori. A Torino mi piacerebbe presentare l'Europa della patrie contro l'Europa delle banche", ha continuato Salvini.
Umberto Bossi potrebbe rimanere presidente federale della Lega, in caso di vittoria del suo avversario Matteo Salvini alle primarie di domani per la segreteria federale della Lega Nord. Lo ha confermato lo stesso Salvini, dopo che nelle settimane scorse aveva sostenuto il contrario (il senatur ha perso il suo status 'super partes' candidandosi alla segreteria, aveva detto Salvini). Bossi rimarra' presidente se lei vincera' le primarie? "Assolutamente, Bossi e' Bossi mai una parola contro per Bossi lo spazio c'e' e rimarra'. Una cosa alla volta prima facciamo votare i militanti, poi dal 16 dicembre si rema tutti nella stessa direzione", ha risposto Salvini, chiudendo la campagna elettorale in piazzale Cadorna a Milano. "Quello della Lega non e' un congresso contro, non si puo' essere contro Bossi: e' il papa' di tutti ha risvegliato coscienze e orgoglio del Nord se siamo qua e' grazie a lui -ha proseguito Salvini -. E Bossi stesso ci ha insegnato che bisogna sempre guardare avanti. Chiunque vinca e' un voto per un progetto". A chi gli chiedeva del coinvolgimento del senatur nell'inchiesta sui rimborsi elettorali del movimento, ha risposto: "Ricicciano le stesse robe da due anni, e' fango, dimostrino qualcosa, l'unica certezza e' che Bossi non si e' messo in tasca un euro". Salvini ha poi confermato che "sicuramente Giancarlo Giorgetti sara' parte fondamentale della squadra" in caso di una sua vittoria. E che considera fondamentale il Veneto. "Passero' la meta' del mio tempo in Veneto - ha detto -: tutto partira' dal referendum per l'indipendenza del Veneto". Domani sara' "una bella giornata a gratis non chiediamo due euro come il Pd e dal giorno dopo si comincia a correre tutti insieme", ha poi aggiunto con riferimento alle primarie. Come sara' la Lega di Salvini? "Una Lega di battaglia che puntera' suoi tanti suoi sindaci e che iniziera' a disobbedire alle regole idiote di Bruxelles e al patto di stabilita'. Una lega che si impegnera' a ricostruire tutto quanto a partire dall'euro che e' una moneta criminale, che sta ammazzando imprese stipendi e pensioni, anche a costo di uscire. Perche' uscire dall'euro si puo' e probabilmente conviene piuttosto che morire di euro".
Sono poco piu' di 17mila i militanti, con almeno un anno di anzianita', che sabato sceglieranno, tra Matteo Salvini e Umberto Bossi, chi sara' il prossimo segretario federale della Lega Nord. In una nota diffusa da via Bellerio, si ricorda che sara' possibile votare in 58 seggi, aperti dalle 9 alle 17 nelle sedi provinciali del movimento. I presidenti di seggio sono parlamentari e consiglieri regionali e - si spiega nella nota - per garantire massima trasparenza sono stati assegnati fuori dalle regioni di appartenenza.I risultati saranno resi noti in serata nella sede del Movimento di via Bellerio.
La sala stampa sara' aperta dalle 13. Saranno forniti dati sull'affluenza ai seggi e alle 18.30 circa e' prevista una prima proiezione, mentre intorno alle 20 e' si attende il dato ufficioso sul vincitore delle primarie. Quello ufficiale invece sara' comunicato domenica.