Maroni Governatore, Tosi segretario. Così la Lega diventa la Csu bavarese
@AlbertoMaggi74

Ci sono pochi dubbi. Osservando i dati della Camera e del Senato in Lombardia il nuovo Governatore della prima Regione italiana è Roberto Maroni. Nella Lega prevale la cautela e si aspetta lo scrutinio, ma è praticamente certo che l'ex ministro dell'Interno sarà il successore di Roberto Formigoni. Il problema però è che il Carroccio - stando ai dati attualmente in possesso - ha dimezzato i voti rispetto a 3 anni fa (quando aveva il 26%). E quindi in Via Bellerio c'è poco da festeggiare, nonostante la vittoria del capo. In Piemonte il movimento è sceso al 5% e quindi Roberto Cota non ha alcuna chance di giocare un ruolo nel vertice futuro della Lega. Maroni lascerà la guida e ci sarà un congresso federale per eleggere il nuovo segretario. E - secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it - prima di mollare darà la sua indicazione. Una sorta di investitura per il sindaco di Verona Flavio Tosi. Nel Veneto il Carroccio ha subito un crollo verticale e se non si interviene subito si rischia il crack proprio tra veneti e lombardi. Per questo il primo cittadino scaligere è favorito su Matteo Salvini, leader dellla Lega Lombarda. Non solo. Il progetto di Maroni è quello della macro-regione del Nord - che unisca che coordini il lavoro del Pirellone e quello di Cota e Zaia - quindi il nuovo segretario non potrà essere un governatore. Quindi fuori Zaia (che comunque non ne avrebbe alcuna voglia). E infine c'è da considerare che Tosi è il padre del modello Csu bavarese, ovvero della trasformazione della Lega in un partito territoriale come gli alleati di Monaco della Cdu della Merkel. Progetto che Maroni ha rilanciato in campagna elettorale, avallando di fatto la candidatura di Tosi alla successione della leadership del movimento.