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Politica
Lega-Russia Unita, ecco l'accordo. Che si è automaticamente rinnovato

Lega-Russia Unita, l'accordo, firmato nel marzo del 2017, si è automaticamente rinnovato


Nella puntata di lunedì 4 aprile 2022 "Report" mostra gli accordi siglati dalla Lega con Russia Unita, il partito di Vladimir Putin. L'accordo, firmato nel marzo del 2017, si è automaticamente rinnovato.

[…] l'accordo di partenariato "paritario e confidenziale" tra la Lega e Russia Unita, il partito di Vladimir Putin, è stato siglato il 6 marzo 2017. […] A marzo 2017, il Carroccio non ha potuto discutere i termini dell'accordo già preparato da Mosca. A rivelarlo è Report, programma d'inchiesta di Sigfrido Ranucci, nella prima puntata della nuova stagione che andrà in onda stasera su Rai 3. Lo rivela un articolo de Il Fatto Quotidiano ripreso dal sito internet Dagospia.

Il patto con la Lega Nord fu firmato a Mosca il 6 marzo 2017 da Matteo Salvini e dal responsabile Esteri di "Russia Unita", Sergej Zheleniak. Il segretario del Carroccio era volato a Mosca per un bilaterale con il ministro degli Esteri Sergej Lavrov e parlò di "accordo storico".

Il testo integrale, come recita l'articolo 1, prevede un partenariato tra la Federazione russa e la Repubblica italiana che si basi sullo scambio di "informazioni su temi di attualità, sulle relazioni bilaterali e internazionali, sullo scambio di esperienze nella sfera della struttura del partito, del lavoro organizzato, delle politiche per i giovani, dello sviluppo economico, così come in altri campi di interesse reciproco".

[…] L'accordo quinquennale scadeva il 6 marzo scorso e […] si è rinnovato automaticamente: via Bellerio ha provato a minimizzare ("Non è mai stato operativo"), ma nel patto c'è una clausola secondo cui una delle due parti deve comunicare la disdetta "entro e non oltre sei mesi dalla scadenza". E questo non è avvenuto. L'accordo quindi è tutt'oggi in vigore, mentre Putin invade l'Ucraina. Salvini, incalzato dal cronista di Report Danilo Procaccianti, non ha risposto alla domanda se l'accordo sia ancora valido.

Un anno dopo la firma del patto, la Lega […] forma il governo con il M5S. Il 17 ottobre 2018 poi Salvini vola a Mosca per partecipare a un panel di Confindustria Russia e il giorno dopo, il 18, avviene l'incontro dell'hotel Metropol tra l'esponente leghista Gianluca Savoini, Gianluca Meranda, Francesco Vannucci e tre russi: su quell'incontro la procura di Milano nel luglio 2019 ha aperto un'inchiesta, ancora in corso, per corruzione internazionale in cui si ipotizza una compravendita di petrolio con lo scopo di alimentare le casse della Lega. Un mese dopo, agosto 2019, Salvini fa cadere il governo Conte-1.

Nel novembre 2018, inoltre, il movimento giovanile della Lega Nord rappresentato da Andrea Crippa (vicesegretario) e la Giovane Guardia di Russia Unita firmano un memorandum di cui Report rivela il contenuto: nel testo si parla di "riconoscimento della Russia come partner imprescindibile del sistema di sicurezza internazionale". […]

Salvini - si legge nell'articolo de Il Fatto - ha spesso affermato di preferire la leadership di Putin rispetto a quella di molti politici europei. Il 25 novembre 2015, per esempio, ha partecipato a una seduta del Parlamento europeo in cui era ospite il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In quell’occasione Salvini indossa una maglietta con il volto di Putin e su Facebook scrive: «Cedo due Mattarella in cambio di mezzo Putin!». Nel 2015 scrive «Sostituirei Renzi con Putin domani mattina!». E ancora, nel 2017 «Se devo scegliere tra Putin e la Merkel… vi lascio la Merkel, mi tengo Putin!». Poi nel 2018 quando si sono svolte le ultime elezioni politiche in Russia, ha auspicato la vittoria di Putin definendolo «uno dei migliori uomini politici della nostra epoca».

[…] Si tratta di un vero contratto tra la Lega di Salvini e Russia Unita, il partito di Putin. È datato 6 marzo del 2017.”  Siamo riusciti ad avere l’integrale. Dentro si legge di un “partenariato paritario e confidenziale fra la Federazione russa e Repubblica italiana”. Il contratto prevede “consultazioni e scambio di informazioni È previsto anche uno scambio di informazioni tra partiti, tra esponenti regionali, tra parlamentari italiani e quelli della Duma. Praticamente prevede la cessione di pezzi di informazioni di pezzi del paese.

Ora questo contratto ha condizionato in questi anni lo svolgimento della democrazia nel nostro Paese? È ancora valido? In teoria si, poiché ha validità quinquennale ed è previsto il tacito rinnovo. Qualcuno tra Putin e Salvini ha disdetto? Se sì, avrebbe dovuto farlo sei mesi prima della scadenza. Ma non è l’unico accordo con la Russia di Putin, Danilo ha trovato un secondo contratto.

Quello che Salvini ha firmato insieme ai rappresentanti del Partito di Putin è un tipico contratto che Russia Unita ha per i partiti stranieri. Lo stesso accordo è stato firmato nel dicembre 2016 tra Russia Unita e il Partito della Libertà d'Austria, un partito di estrema destra austriaco. Il fatto che fosse lo stesso accordo implica che né la Lega né il Partito della Libertà d'Austria hanno avuto alcuna possibilità di discutere i termini dell’accordo. I russi hanno preparato il contratto, e hanno detto a Salvini “se vuoi firmare questo accordo, sei il benvenuto, ma non puoi cambiare il contenuto di questo accordo”. […] Sono uno strumento per influenzare l'opinione pubblica in Occidente. Persone come Salvini ricevono input da operatori del Cremlino, dagli stakeholder russi, dagli agenti russi.

Oltre al contratto firmato da Salvini l’anno dopo nel 2018, viene firmato un memorandum che vi mostriamo in esclusiva tra il movimento giovanile della Lega nord e quello del partito di Putin, per la Lega lo firma Andrea Crippa, allora segretario dei giovani padani e oggi deputato della Repubblica. A rileggere oggi quanto scritto da Andrea Crippa vengono i brividi, si parla infatti di “riconoscimento della Russia come partner imprescindibile del sistema di sicurezza internazionale”.

[…] Un altro esponente della Lega che aspirava a un filo diretto con la Russia.  alla Russia di Putin che alla Bielorussia di Lukashenko è il senatore Armando Siri. Nelle mail trovate da Report nel database del consorzio OCCRP, emerge che il responsabile economico del partito di Salvini cercava l’approvazione di Lukashenko, per la Flat tax da approvare in Italia. Inoltre, Siri avrebbe voluto ospitare per i giovani aspiranti leghisti della scuola politica, un intervento video di Vladimir Putin. […]

IL TESTO DELL'ACCORDO SULLA COOPERAZIONE E COLLABORAZIONE TRA IL PARTITO POLITICO NAZIONALE RUSSO “RUSSIA UNITA” E IL PARTITO POLITICO “LEGA NORD”

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