Politica
Lega, Salvini toglie 'Nord' dal simbolo. Autonomia, accordo tra Maroni e Zaia
BANKITALIA, SALVINI "VISCO? COLPO DI CODA DEI POTERI FORTI"
"Che la Lega si chiamera' Lega mi sembra chiaro da mesi: non e' un mistero. Su questo 65 milioni di cittadini penso che non vedano l'ora di votare". E' quanto ha confermato Matteo Salvini, incontrando i giornalisti, davanti al cancello di via Bellerio, al termine della riunione del consiglio federale. Ne avete discusso, siete tutti allineati sulla decisone di presentarvi alle elezioni con il simbolo Lega senza 'nord'? "Assolutamente si'?", ha risposto il segretario leghista.
AUTONOMIA, SALVINI: "ZAIA-MARONI CONCORDIA SU COME TRATTARE CON GOVERNO"
"Sono contento perche', tra Zaia e Maroni, c'e' assolutamente concordia su come trattare, con il governo centrale, per portare a casa una buona politica". Lo dichiara il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, a conclusione del Consiglio federale del partito, nella sede di via Bellerio, a Milano. "Questa e' una trattativa istituzionale, la Lega fa un passo indietro. Veneti e lombardi hanno dato mandato a Zaia e Maroni, quindi il segretario della Lega non mette becco sui poteri, sui soldi, sulle competenze, sui tempi. A me basta ho abbiano concordato loro come dare conseguenza al voto e passare dalle parole ai fatti", assicura. "Quindi, mi sembra che ci sia assolutamente condivisione di idee da parte di tutti", sottolinea. "La settimana prossima sono in Sicilia, li' l'autonomia ce l'hanno sulla carta ma i politici siciliani non la applicano da anni", sostiene. "La richiesta di autonomia arriva da tante realta' del Sud, penso che quella piu' avanzata sia quella pugliese, anche perche' li' il governatore stesso si era espresso a favore del referendum Lombardia e Veneto", aggiunge. "Meno sprechi ci sono, meno burocrazia c'e', meno invasivita' dello Stato Centrale c'e', meglio e' per tutta Italia", ribadisce. "Sulle trattative, il partito fa un passo indietro, sono scelte di Zaia e di Maroni, siccome muoversi e con chi. Io sono contento perche' oggi l'intero Consiglio della Lega ha salutato, ringraziato e appoggiato le iniziative dei due governatori", conclude.
BANKITALIA, SALVINI "VISCO? COLPO DI CODA DEI POTERI FORTI"
La riconferma di Ignazio Visco alla guida di Bankitalia e' un "colpo di coda dei poteri forti. Visco non ha vigilato, Bankitalia, con noi, tornera' sotto il controllo pubblico. Che a fare la morale a Visco e a Bankitalia sia Renzi, che e' uno dei principali colpevoli del disastro bancario, fa altrettanto ridere". Lo dichiara il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, a margine del Consiglio federale del partito, nella sede di via Bellerio, a Milano.