Legge elettorale, "Modifica entro il 3 dicembre"
"Fino a che faccio il ministro ho un dovere istituzionale di ottimismo della volonta'". Cosi' il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello, a Radio24, a proposito della possibilita' di modificare la legge elettorale. Quagliariello si dice convinto che "non si possa andare a votare con questa legge perche' sarebbe una sconfitta per il paese". Come modificarla? Bisogna, spiega Quagliariello, "rendere la legge costituzionale. La politica deve avere la dignita' di fare queste modifiche e poi dovrebbe prendere l'impegno a modificare ancora la legge quando sceglie quale e' la forma di governo, facendo le riforme. Ce la dobbiamo fare, prima del 3 dicembre almeno un ramo del Parlamento abbia fatto questa modifica". "Non possiamo presentarci dagli elettori con questa legge elettorale - prosegue - con questo bicameralismo, con mille parlamentari che fanno la stessa cosa, con un tempo di media doppio per fare una legge, con un titolo quinto che fa litigare legislatore regionale e legislatore nazionale senza che ci sia una camera di compensazione e quindi si finisce in Corte Costituzionale. Non possiamo presentarci con governi che hanno una stabilita' di 18 mesi. Questo vuol dire condannare il paese alla decadenza e la politica all'oblio". Si andra' a votare presto? "Dobbiamo prima fare le riforme - ribadisce - se ci ripresentiamo agli elettori ancora con mille parlamentari e con due Camere che fanno le stesse cose, ci mandano al diavolo".