Regge l'asse Renzi-Berlusconi. Ipotesi elezioni, nessun rinvio
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Ai più è sfuggita quella stretta di mano tra Matteo Renzi e Denis Verdini a Palazzo Madama, subito dopo il primo sì alla fiducia al neo-governo. Quel gesto caloroso e condito da sorrisi nasconde in realtà un accordo politico ben preciso. Il segretario del Pd non tradirà Silvio Berlusconi sulla legge elettorale. A dirlo è stato lo stesso Verdini e ad Affaritaliani.it lo confermano fonti democratiche. Alfano ha chiesto espressamente che la legge elettorale entrasse in vigore dopo l'approvazione della riforma del Senato e su questo c'è un'intesa politica nella maggioranza. Ma l'emendamento Lauricella (minoranza Pd) che serve proprio a far slittare ufficialmente e formalmente l'Italicum quasi certamente non sarà approvato. Forza Italia farebbe saltare il tavolo e il premier si è impegnato in tal senso.
Lorenzo Guerini, portavoce della segreteria del Pd, ad Affaritaliani.it è stato molto vago e non ha affatto confermato l'ok all'emendamento, come vorrebbero Ncd e centristi casiniani e montiani. Il motivo è semplice: Renzi ha garantito a Berlusconi, attraverso Verdini, che a voce c'è l'accordo con Alfano affinché l'Italicum non entri in vigore fino all'ok della riforma del Senato ma formalmente non ci sarà alcun vincolo. E quindi il leader democratico in teoria potrebbe anche mandare l'Italia al voto in autunno o nella prossima primavera. D'altronde non intende legarsi a questa maggioranza anomala per troppi anni. Ed ecco perché il Cavaliere continua a dire di tenersi pronti alle elezioni magari nella primavera del 2015 (se non prima).
La prossima settimana sarà decisiva per l'Italicum a Montecitorio, poi toccherà al Senato e infine di nuovo alla Camera. Poche le variazioni possibili, se non l'introduzione della norma salva-Vendola (voluta dal Pd e che consiste nel recupero della prima forza sotto lo sbarramento per l'assegnazione dei seggi in Parlamento) chiesta a gran voce dal Pd, dopo l'ok al comma salva-Lega, proprio come merce di scambio anche nei confronti della non approvazione del contestato emendamento Lauricella. L'asse Cav-Renzi tiene. E non a caso Berlusconi ha detto: "Mi fido di Matteo". Verdini sa tutto...