Legge voto, Gasparri evoca il golpe della Consulta
"Sulla legge elettorale si profilano scenari inquietanti", paventa Maurizio Gasparri. "Chiariamo subito un punto. La Corte Costituzionale - dice il vicepresidente Pdl del Senato - non puo' sostituirsi al Parlamento. Sarebbe un vero e proprio colpo di Stato - accusa - se, ammettendo il ricorso della Cassazione, mandasse poi al macero l'intero impianto del Porcellum lasciando l'Italia con un vuoto normativo o addirittura facendo rivivere il Mattarellum". "La Corte non compia questo atto gravissimo. Il prossimo 3 dicembre - e' la richiesta che arriva da Gasparri - dichiari inammissibili i quesiti sulla legge elettorale, non si renda colpevole di una violazione senza precedenti e di uno scontro frontale con il Parlamento".