Letta incontra Rajoy: "L'Ue non è una matrigna"

"Abbiamo più che mai bisogno di stabilità politica per attuare quelle riforme imprescindibili che i cittadini ci chiedono". E' ciò che ha detto il primo ministro spagnolo durante la conferenza stampa a Madrid con il premier italiano, Enrico Letta. Due le parole chiave fin dall'inizio dell'incontro: "dare impulso alla crescita e stimolare l'occupazione".
Italia e Spagna condividono la scelta di spingere in Europa per politiche comuni su due temi fondamentali: unione bancaria e lotta alla disoccupazione giovanile. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, al termine del suo colloquio con il premier spagnolo, Mariano Rajoy. "Il sistema bancario deve essere piu' solido, deve prestare denaro a tassi piu' bassi a imprese, piccole e medie. Non e' possbile che l'Europa decida e nulla di queste decisioni venga poi applicata. Il vertice Ue di giugno deve applicare queste decisioni perche' l'Europa sia credibile verso i cittadini", ha detto Letta.
"Non si tratta di contrastare la politica tedesca. Sarebbe un errore se interpretassimo i rapporti in Ue come un match di football o la rivincita delle semifinali di Champions. E' fondamentale se interpretiamo il vertice Ue di giugno come lo sforzo di tutta l'Europa. Nessuno deve fare debiti ma l'Europa deve fare uno sforzo comune contro la disoccupazione giovanile". Lo ha detto Enrico Letta nella conferenza stampa dopo l'incontro alla Moncloa con Mariano Rajoy. "La Germania capira' che questo sforzo e' a favore dell'europa e quindi della Germania. Se la domanda interna viene meno - avverte il presidente del Consiglio - nessuno si salva. E' un mercato unico e nessuno si salva. Non e' uno scontro ma la ricerca di soluzioni comuni. Sono convinto che questo accadra'. Ho trovato la Merkel attenta a questi discorsi".