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Politica
M5S, Appendino cane da guardia dei poteri forti alle calcagna di Dibba

Chiara Appendino è il cane da guardia che i poteri forti vorrebbero affibbiare alle calcagna di Alessandro di Battista in vista degli "Stati Generali". Lo schema benedetto dal sempre meno sereno Beppe Grillo è il seguente: se come capo politico prevale uno tra i vari Taverna, Fico, Lombardi, Gallo, egli faccia pure da solo, ma se a prevalere sarà Di Battista, l'operazione di normalizzazione del 5s pretesa dallo Stato profondo, potrebbe fallire e quindi al romano va affiancato un detonatore, appunto la Appendino (potete leggere anche Chiamparino...).

Ricordo che lo Stato profondo è ciò che fa affermare ai politici, ultimo Giorgetti, che non basta vincere le elezioni per governare in Italia. Il telecomando remoto di questa struttura non è da ricercarsi oltre oceano ma oltre le Alpi! Si noti come di colpo siano possibili la caduta di Conte, nuove elezioni, e la Lega al Governo! E' bastato che quest'ultima si dichiarasse europossibilista, magari con Draghi al Colle ed aprisse la leadership appunto al noto Giorgetti! Sento odore anche di assoluzione per Salvini...

L'Apparato lobbiesta può fare leva, inoltre, sui vari Fico, Taverna, Lombardi ecc perché sono tutti personaggi prossimi al "pensionamento" politico: il Partito Democratico li può sistemare tutta la vita per nomina come Ministri, Assessori regionali, Presidenti di importanti Istituzioni, cimiteri per elefanti vari ecc o addirittura per via elettiva (il modo si trova...) se il PD assorbe il M5s. 

Ecco spiegati gli amorosi sensi con gli ex avversari (per la felicità di Mattarella) da loro giustificati mediante palate di "politichese". Costoro sono consapevolissimi che il cosiddetto "centro sinistra" è lo schieramento più conservatore presente in Italia dai tempi della DC e sanno, che esso, concede solo piccoli palliativi che riguardano tutto tranne il sottile nesso che passa tra competitività e valuta, tra lavoro e diritti sociali, quindi sono complici.

Se Di Battista riuscisse per davvero a ricreare nel 5s obbiettivi di crescita reale(!), fondamenta anti neoliberiste ed una narrazione forte e credibile anti sistema, egli rilancerebbe il M5s su basi nuove e vitali; fa bene Alessandro quindi a pretendere carta bianca visto che gli altri hanno generato (mi si passi il termine) una fogna. Stupidissimo accusare quindi di qualcosa il romano, se c'era un solo modo di salvare il Movimento lui l'ha trovato, in tutti gli altri casi sarebbe stato travolto pure lui da palate di me...diocrità. 

Il M5s quindi sarà credibile solo se sarà Alessandro a plasmarlo mentre gli altri (possibilmente facce nuove), devono essere ingranaggi che si integrano, senza modificare la sua visione, senza modificare lo schema. 

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    m5s appendino





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