M5S, assemblea contro i dissidenti
Secondo quanto viene riferito, l'assemblea di deputati e senatori si terra' domani alle 20.30 a Montecitorio.
Disappunto tra molti senatori 5 stelle che, secondo quanto si apprende, avrebbero voluto che prima si tenesse una riunione dei soli senatori e poi la congiunta che, secondo i piu', alla fine dara' il via libera all'espulsione dei quattro senatori. In ogni caso, l'ultima parola spettera' comunque alla Rete.
L'assemblea congiunta dei parlamentari M5S, convocata per domani alle 20.30 per decidere sull'espulsione dei quattro senatori dissidenti, e' "superflua" e percio' si pronunci direttamente la Rete. E' la richiesta che arriva dai diretti interessati, i quattro senatori 5 stelle Lorenzo Battista, Fabrizio Bocchino, Francesco Campanella e Luis Alberto Orellana che in una nota congiunta scrivono: "Riteniamo di essere assolutamente in linea con gli obiettivi del M5S e con il suo progetto di restituire ai cittadini il potere decisionale sulla cosa pubblica. Per questo, riteniamo superfluo il passaggio dall'assemblea congiunta, anzi chiediamo di essere immediatamente sottoposti al voto degli attivisti in Rete".
"Che scelgano loro - sfidano - se vogliono un Movimento in cui ognuno vale uno ed ognuno sia sottoponibile alle critiche, nel rispetto reciproco e in piena trasparenza. Nessuno escluso".
"Mentre siamo impegnati a votare no alla fiducia al governo Renzi - spiegano i quattro senatori dissidenti di M5S - riceviamo un messaggio di posta elettronica da Vincenzo Santangelo in qualita' di capogruppo M5S al Senato in cui comunica di un'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari con la nostra espulsione all'ordine del giorno. La procedura per cui si e' arrivati a tale assemblea ci e' oscura - lamentano - non abbiamo potuto sapere chi dei colleghi ha fatto richiesta ne' per quale motivo, atteso che nessuno di noi ha trasgredito il codice di comportamento dei parlamentari del M5S".
"Rileviamo - sottolineano ancora i quattro senatori 5 stelle - che questa assemblea segue la pubblicazione sul blog di Beppe Grillo di comunicati di sedicenti gruppi del territorio, tra i quali alcuni inattivi da mesi ed altri sconfessati successivamente dagli stessi gruppi territoriali. A questo punto riteniamo che tale iniziativa parta da alcune manifestazioni di opinioni rappresentate alla stampa, esternazioni che riteniamo giuste ed assolutamente irrinunciabili per qualsiasi parlamentare, al fine di mettere i cittadini in condizione di formare compiutamente le proprie opinioni".