M5s, Casaleggio verso l'uscita definitiva. La Raggi nella segreteria di Conte
Il M5s continua a fare i conti con la sua guerra interna, sono tante le cose da chiarire per il Movimento che verrà. In questo senso è stato importante l'incontro di domenica tra Beppe Grillo e il leader designato del nuovo partito, Giuseppe Conte. Lo scoglio principale al momento è quello della piattaforma. Davide Casaleggio - si legge sul Corriere della Sera - domani lancerà il «manifesto Controvento», che sul blog viene definito come «un perimetro solido e ben definito di termini e condizioni di utilizzo dell’ecosistema Rousseau". Il braccio di ferro, però, potrebbe durare poco. C’è chi ipotizza un incontro imminente. «L’accordo va chiuso, ma vanno definiti contestualmente al saldo dei debiti anche i confini entro cui Rousseau può muoversi», dice una fonte di primo piano.
Casaleggio nel frattempo attende soluzioni e proposte «da chi ha il potere di impegnare il Movimento», dicono in ambienti Cinque Stelle.Un passaggio chiarificatore, - prosegue il Corriere - anche se nel Movimento sale la tensione. C’è chi dice: «L’ex premier deve capire che non può avere tutti i poteri del mondo». Il riferimento è a un progetto che prevede una segreteria molto leggera e la possibilità che nessuno possa porre veti alle decisioni del leader in pectore. Una mossa che alcuni hanno letto come un depotenziamento di Grillo. "Paure infondate", dicono i ben informati. Ma il nodo al tavolo c’è. Come c’è anche l’ipotesi di un ruolo nazionale, forse in segreteria, per la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
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