M5S, la Lombardi nel mirino dei suoi. E c’è chi vuole commissariarla

I grillini si attrezzano, alla Camera, sul fronte della comunicazione. Proprio per questo un gruppo di deputati avrebbe incontrato, nei giorni scorsi, Gianroberto Casaleggio. Ma nei giorni scorsi e' stato deciso anche di scindere, 'per questioni meramente amministrative', il ruolo di 'capogruppo', quello previsto dai regolamenti, da quello di 'portavoce', creato dal Movimento che non riconosce "onorevoli" ma "cittadini". E sara' allora quella di 'portavoce' a essere una carica a rotazione, come annunciato sin dall'esordio nel Palazzo. Roberta Lombardi sara', allora, formalmente il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, conferma ai cronisti un deputato 5 Stelle: "E' stato deciso settimane fa, lo abbiamo anche comunicato in streaming", sottolinea. Quindi, consumato il trimestre fissato inzialmente come data di scadenza, Lombardi conservera' il ruolo di presidente dei deputati del gruppo M5S mentre il ruolo di 'portavoce' sara' ricoperto dall'attuale vice, Riccardo Nuti. La decisione, spiegano i grillini, e' dovuta al fatto che la rotazione del capogruppo avrebbe comportato troppi problemi amministrativi, a differenza dell'avvicendarsi dei 'portavoce' che sara', nelle intenzioni dei grillini, il vero rappresentante del gruppo, quello cui i giornalisti dovrebbero fare riferimento.
Ma dietro l'apparente unanimismo c'è chi contesta Roberta Lombardi nel mirino per i modi e le modalità d'azione. Adriano Zaccagnini, per esempio, è arrivato a chiederne le dimissioni, ed altri sono pronti a chiedere una mozione di sfiducia dopo Pasqua. La capogruppo si è sfogata coi suoi: "Questa mattina mi sono svegliata male, leggendo i giornali. Vedo queste critiche e sono stanca, quindi vi chiedo se ancora vi fidate di me oppure no". La domanda, per ora, è stata lasciata cadere anche se c'è un il vicecapogruppo Riccardo Nuti, che dovrebbe prendere il suo posto alla scadenza dei tre mesi previsti, avrebbe chiesto di commissariarla