Politica
Manovra, Tajani è categorico: "Affitti brevi? Noi contrari a qualsiasi tassa. Decide la politica, non i grand commis"
Sugli affitti brevi "abbiamo detto che siamo contrari a qualsiasi tassa e adesso in Parlamento faremo di tutto per tornare allo stato attuale"

Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari
Esteri
Manovra, Tajani è categorico: "Affitti brevi? Noi contrari a qualsiasi tassa. Decide la politica"
Sugli affitti brevi "abbiamo detto che siamo contrari a qualsiasi tassa e adesso in Parlamento faremo di tutto per tornare allo stato attuale, ovvero nessuna tassa per chi affitta senza intermediario o con le piattaforme". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani ai cronisti a Bruxelles. "Presenteremo emendamenti a partire dal Senato per eliminare questa tassa, così come lo faremo sui dividendi", ha detto Tajani.
"Mi pare che a volte ci sia qualche grand commis al ministero delle Finanze che ha voglia di punire, reintegrare le tasse, ma decide la politica, non i grand commis". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani rispondendo ai cronisti a Bruxelles sulla manovra.
Sulla questione del diritto di voto e dell'unanimità nei Consigli Ue "non ne abbiamo mai parlato in maggioranza, ne parleremo. Meloni ha detto la sua opinione, io penso invece che si debba fare qualche passo in avanti". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ai cronisti rispondendo sulle parole della premier Giorgia Meloni, che ieri alla Camera si è detta contraria alla riduzione del diritto di veto nelle procedure di voto tra i 27. "Noi siamo una forza europeista, crediamo nel progetto di De Gasperi e Berlusconi", ha sottolineato il ministro degli Esteri.
Sull'uso degli asset russi "in linea di principio non sono contrario ma serve una base giuridica. Io personalmente qualche dubbio ce l'ho. Se non c'è una base giuridica non si può fare nulla". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del pre-summit del Ppe. "Occorre definire chiaramente anche i confini dell'utilizzo degli asset", ha aggiunto.
"Mi pare che gli Stati Uniti siano rimasti delusi dalla reazione di Putin. Sembrava possibile un incontro per avviare una seconda fase del dialogo, ma da Mosca è arrivato un rifiuto. E' giusto che anche a Mosca si assumano le proprie responsabilità per ciòche sta accadendo". Lo ha detto ai cronisti a Bruxelles il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "In tre anni non sono riusciti a ottenere significativi avanzamenti, nonostante gli uomini e i mezzi a disposizione - compresi i soldati provenienti dalla Corea del Nord. Evidentemente, in un'autocrazia c'è bisogno di mostrare successi: si spera di conquistare nuovi territori, ma non mi pare che ci riescano. Conquistare cento metri di territorio ucraino non può essere considerata una grande vittoria, se si pensa al milione e mezzo di uomini impegnati e agli enormi investimenti che stanno sostenendo", ha osservato.