Politica
Meloni: “No soldati a Kiev. Riconoscimento Palestina solo senza Hamas”. Ok del Senato alla risoluzione di maggioranza
La premier interviene in Senato in vista del Consiglio europeo

Ue, ok dal Senato alla risoluzione di maggioranza con 104 sì
L'Aula del Senato ha votato le risoluzioni al termine delle comunicazioni del premier Giorgia Meloni, in vista del consiglio europeo del 23 e 24 ottobre. Via libera con 104 sì, 63 contrari e un astenuto. Approvata anche quella di Azione su cui il governo aveva dato parere favorevole, con richiesta di modifica di alcuni passaggi, accettata dal senatore Carlo Calenda. In questo casi sono stati 107 i sì, 26 i no e 34 gli astenuti. Decadute le altre 4 risoluzioni presentate da Pd, M5s, Avs e Italia viva, su cui il governo aveva espresso parere contrario.
Meloni al Senato in vista del Consiglio europeo: "Italia stabile e protagonista in Ue"
Al Senato le comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 ottobre. In Aula, accanto alla premier, era presente la quasi totalità del governo. Al suo fianco siedevano, tra gli altri, il vicepremier Matteo Salvini e i ministri Adolfo Urso (Imprese), Tommaso Foti (Affari Ue), Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente), Roberto Calderoli (Autonomie), Anna Maria Bernini (Università), Daniela Santanché (Turismo), Luca Ciriani (Rapporti con il Parlamento), Paolo Zangrillo (Pubblica Amministrazione), Alessandro Giuli (Cultura) e Orazio Schillaci (Salute). L’aula era quasi al completo, presieduta da Ignazio La Russa.
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Nel suo intervento, Meloni ha sottolineato come l’Italia si presenti al vertice "forte di una stabilità politica rara nella storia repubblicana", in un contesto internazionale definito "estremamente complesso". Secondo la premier, la solidità degli indicatori economici e finanziari rende il Paese apprezzato dagli analisti e attrattivo per gli investitori.
Nessun cambio di rotta sull'Ucraina
Meloni ha ribadito il pieno sostegno all’Ucraina, ricordando il recente colloquio telefonico con il presidente Volodymyr Zelensky. "La nostra posizione non cambia e non può cambiare davanti alle vittime civili e ai bombardamenti sistematici russi. Il nostro sostegno mira alla pace", ha detto Meloni. E ha poi precisato con fermezza: "L’Italia non invierà soldati in territorio ucraino". Pur partecipando agli sforzi della coalizione dei Volenterosi, il governo esclude ogni coinvolgimento militare diretto.
L'utilizzo dei beni congelati russi
Un altro tema che sarà discusso a Bruxelles riguarda l’uso dei beni russi congelati. Per Meloni è essenziale "rispettare il diritto internazionale, il principio di legalità e garantire la sostenibilità finanziaria", evitando decisioni che potrebbero compromettere la stabilità economica.
La questione Palestina-Hamas
Sul fronte mediorientale, Meloni ha chiarito la posizione del governo sul riconoscimento dello Stato di Palestina: "È indispensabile che Hamas non abbia alcun ruolo nella governance transitoria o nel futuro Stato palestinese. Deve essere disarmato. Solo quando queste condizioni si materializzeranno, l’Italia sarà pronta ad agire di conseguenza".
Difesa Ue e Patto di Stabilità
La premier ha poi rilanciato il tema della difesa europea, chiedendo soluzioni finanziarie più ambiziose: "Chiediamo di aprire un dibattito per rendere permanente la flessibilità del Patto di stabilità e crescita per gli investimenti in difesa".
No alla revisione ideologica della legge sul clima
Infine, Meloni ha espresso contrarietà alla proposta di revisione della legge sul clima europea, definendola ideologica e irragionevole: "L’Italia continuerà a sostenere un ambizioso percorso di riduzione delle emissioni, ma non possiamo appoggiare obiettivi insostenibili che rischiano di compromettere la credibilità stessa dell’Unione Europea".
Lo scontro tra Meloni e i 5 Stelle
Botta e risposta teso, al Senato, tra maggioranza e opposizione sulle parole della senatrice del M5s, Alessandra Maiorino, che rivolgendosi alla premier Giorgia Meloni - in Aula, dopo le sue comunicazioni sul Consiglio Ue - l'ha definita "cheerleader" del presidente statunitense Trump, provocando le proteste dai senatori di centrodestra e facendo intervenire più volte il presidente La Russa per calmare gli animi.
Riferendosi alle dichiarazioni della premier, Maiorino ha detto: "Anche oggi l'abbiamo dovuta vedere nelle vesti di cheerleader (e spero che cheerleader si possa dire e che nessuno insorga) del presidente di un altro paese, invece che mantenere la schiena dritta e fare la capo del governo dell'Italia, lodando semplicemente Trump". E ha aggiunto che Meloni in Aula è venuta a raccontarci qui la favoletta che anche il suo ministro Tajani ci è venuto a raccontare, quella dei 39 studenti palestinesi che adesso noi stiamo formando e che sono destinati a diventare la classe dirigente della Palestina e quindi forse un giorno la Palestina potrà essere riconosciuta. Ma si rende conto delle baggianate che venite a raccontare in quest'Aula e agli italiani? Ma veramente ci avete preso per dei bambini? La Palestina va riconosciuta oggi". Dall'altra parte dell'emiciclo si sono sentite voci e urla interrompendo l'intervento di Maiorino e a sua difesa si è schierato Marco Croatti dei 5 Stelle, alzando la voce. A quel punto è intervenuto La Russa dicendo che "non c'è stato dileggio, può dispiacere ma nessuno sta disturbando l'intervento della senatrice".
E ha continuato: "Il tentativo di creare tensione oggi non funziona, l'aula è tranquilla...", ma poi, visto che continuava il battibecco, ha invocato "un po' di serietà" e a Croatti ha detto: "Senatore, non la espello, non ci provi!". Poco dopo Maiorino ha ripreso a parlare, chiedendo e ottenendo dal presidente alcuni minuti in più, e dicendo: "Siamo abituati agli insulti che partono dai banchi di destra". Quindi ha concluso: "Le dico da italiana a italiana: vada in Europa per fare la presidente del Consiglio della nazione italiana e non la vice di Donald Trump". Subito dopo, La Russa ha dato la parola a un'altra senatrice che era iscritta a parlare e ha aggiunto: "Tristezza, proprio..".