Meloni (Fdl): "Condivido il blocco dell'export"
"Bloccare le dosi del vaccino AstraZeneca dall'Ue all'Australia è una scelta che condivido, soprattutto in questa fase. Il tema dei vaccini si potrebbe definire come il più grande fallimento dell'Unione Europea. In tutto il mondo vaccinano la gente, in Europa no. Nei contratti c’è scritto: le case farmaceutiche “faranno il loro meglio”, come se un capo d’azienda assumesse un lavoratore con un contratto per “fare del suo meglio”. Assurdo. Qualcosa non ha funzionato in questa situazione. Bisogna quindi correre ai ripari. Siamo nella fase del “si salvi chi può”. A me dispiace se l’Italia non può aiutare altri paesi, ma la situazione doveva essere gestita in modo diverso", così la leader di Fratelli d'Italia a Mattino 24 su Radio 24, Giorgia Meloni, interviene sulla decisione da parte del governo Draghi di bloccare l'export di 250mila dosi di vaccini AstraZeneca dall'Italia all'Australia, con l'appoggio dell'Ue.
Meloni (Fdl): "Arcuri? La prima cosa che dissi a Draghi"
Sulla rimozione del commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 Domenico Arcuri, la leader di Fratelli d'Italia dichiara: "Sono assolutamente d'accordo, è una delle prime cose che io dissi a Mario Draghi. Dalle famose primule alla vicenda mascherine, secondo noi Arcuri andava dimesso. Domenico Arcuri ha speso un euro a mascherina grazie a un mediatore straniero, mentre c’è chi le acquistava a molto meno". E anche sulle premesse del nuovo Dl ristori, Meloni sottolinea: "Se Draghi in modo più disponibile, e dal mio punto di vista anche intelligente, accoglierà tutte le nostre richieste non potrò che essere contenta. Sul decreto vedremo, perché si parla di indiscrezioni. E non mi piace parlare su indiscrezioni".
Però, la leader di Fratelli d'italia fa notare: "Anche su questo ho mandato una lettera a Draghi, nella quale gli ho fatto una proposta", ovvero "noi abbiamo un problema di risorse palese, lo Stato ha investito 11 miliardi in ristori, dopodichè lo stesso Stato ne ha usati 5 per il cashback, quindi noi di Fdl proponiamo che il cashaback venga annullato e che quei 5 miliardi vengano messi nel nuovo decreto. Finora non è che i ristori abbiano retto così bene il nostro tessuto industriale".
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