Migranti, Ong stoppata: l’Italia chiede aiuto, no da Germania e Norvegia
Dopo il no della Germania, arriva il rifiuto del governo norvegese che afferma di non avere alcuna responsabilità sulle persone all'interno delle navi private
Migranti, Ong bloccate in mare: l'Italia chiede aiuto, ok da Parigi ma c'è il no di Germania e Norvegia al ricollocamento
Ci risiamo. Riparte il balletto tra paesi dell’Unione europea sull’accoglienza dei migranti. Le navi Ong Ocean Viking, Humanity 1 e Geo Barents sono cariche di persone e in attesa di assegnazione da giorni. "Accoglieremo alcuni migranti, affinché l'Italia non debba prendersi da sola carico del fardello di questo arrivo”, ha detto il ministro dell'Interno francese, Gerald Darmanin, riferendosi in particolare a "donne e bambini" della Ocean Viking bloccata in mare con 234 migranti a bordo.
Oggi, dopo il no della Germania, arriva anche il rifiuto del governo norvegese che afferma di non avere alcuna responsabilità sulle persone all'interno delle navi private battenti bandiera norvegese. Il ministro dell'Interno francese Gérald Darmanin "non ha dubbi" sul fatto che l'Italia "rispetterà il diritto internazionale" e accoglierà la nave Ocean Viking. "Il diritto internazionale è molto chiaro: quando una barca chiede di approdare con naufraghi a bordo, è il porto sicuro più vicino che deve accoglierla, in questo caso l'Italia", ha dichiarato il ministro in un'intervista a RMC/BFMTV.
Darmanin ha confermato di avere avuto "uno scambio" con il suo omologo italiano Matteo Piantedosi: "abbiamo detto ai nostri amici italiani, assieme ai nostri amici tedeschi, che siamo pronti a prendere ovviamente una parte delle donne e degli uomini, come l'abbiamo già fatto in precedenza", affinché l'Italia non sia sola a portare "il fardello di questi arrivi". L'Ong SOS Méditerranée ha chiesto ieri a Francia, Spagna e Grecia di aiutarla a trovare rapidamente un porto sicuro per poter sbarcare i 234 migranti salvati che si trovano a bordo della nave dal 26 ottobre; molti di loro sono stati salvati in mare durante operazioni recenti.
L'Ong teme infatti che la situazione meteorologica peggiori, con vento forte e onde alte, mentre le scorte cominciano a scarseggiare a bordo. SOS Méditerranée ha sollicitato anche l'Italia, ma dubita di ottenere l'accoglienza viste le dichiarazioni degli esponenti della nuova maggioranza di governo, e l'annuncio da parte dello stesso ministro dell'Interno Piantedosi di aver emesso una circolare che avverte autorità portuali e forze dell'ordine dell'intenzione di vietare l'ingresso nelle acque territoriali delle navi Ocean Viking e Geo Barents.
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