Napolitano striglia la Camusso: "I sindacati rispettino le prerogative del governo"
"Le prove che noi, sistema Italia e democrazia italiana, abbiamo davanti, sono ancora pesanti". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante glli auguri con le Alte Cariche dello Stato. "Dobbiamo procedere con coerenza e senza battute d'arresto sulla via delle riforme. La disoccupazione, e in particolar modo quella giovanile, e' a livelli ancora insopportabilmente alti".
Secondo il Capo dello Stato, c'e' "l'assoluto bisogno di esprimere fiducia non solo, in generale, sulle potenzialita' dell'Italia". Il presidente ha sottolineato la persistente vivacita' della realta' produttiva italiana, che riscuote "segni concreti di apprezzamento e di interesse da parte di investitori stranieri". Napolitano ha anche rilevato come siano giunti "non trascurabili apporti" alla soluzione di crisi aziendali sia dal ministero dell'Economia che dal presidente del Consiglio in persona con un'opera di cui "non si puo' obiettivamente negare la rilevanza e l'efficacia". "Si sono messi in moto processi di cambiamento all'interno e di attenzione e fiducia dall'esterno che mi fanno registrare con un segno. Non si attenti alla continuita' di questo nuovo corso".
E ancora: "C'e' malessere diffuso tra milioni di famiglie impoverite, tra giovani che si vedono senza prospettive, tra lavoratori che sentono vacillare ogni sicurezza; c'e' molta sofferenza autentica e c'e' dunque tensione, volonta' di reagire, impulso di protesta piu' che di rassegnazione". Giorgio Napolitano mette in guardia da un clima sociale teso che "deve preoccupare" perche' "impregnato di negativita', troppo lontano da forme di dialogo".- Un clima che, secondo Napolitano, rischia di non aiutare il processo riformatore in Italia e in Europa.
"Ed allora dico - non solo ma anche ai sindacati che sempre auspico costruttivamente uniti a cominciare dalle maggiori confederazioni -: rispetto delle prerogative di decisione del governo e del Parlamento, senza improprie e devianti commistioni, nel rispetto del ruolo che e' naturale dei sindacati, di rappresentanza e negoziale; e sforzo convergente di dialogo anche su questioni vitali di interesse generale". Napolitano ha stigmatizzato le continue discussioni che attraversano il Paese sulle elezioni anticipate: "solo tempo e inchiostro che si sottrae all'esame dei problemi reali anche politici sul tappeto". E infine: "I nostri amici in Europa e nel mondo si attendono da noi nuove e serie prove di continuita' nel cambiamento".