Politica
Non solo Trump, anche in Italia non mancano gli scontri tra politica e magistratura
Quando la politica finisce sotto processo: dallo scontro sui dazi di Trump negli Stati Uniti alle tensioni tra magistratura e politica in Italia

Tra America e Italia: toghe e politica a confronto in uno scontro di poteri
Sono gli Stati Uniti ad essere, questa volta, sotto i riflettori, dopo che la Corte federale americana ha bloccato temporaneamente i dazi imposti da Donald Trump, ritenendoli illegali e affermando che il presidente non ha il diritto di imporre tariffe globali.
Non ha tardato a rispondere l’amministrazione Trump, che ha da subito già annunciato l’intenzione di presentare appello contro il provvedimento. Uno scontro tra amministrazione e politica, insomma, che rivela una convivenza tormentata tra poteri ed una crisi che inevitabilmente sembra trascinare le toghe sotto i riflettori.
Anche in Italia, lo scontro tra magistratura e politica non è un’eccezione, ma una dinamica abituale che attraversa da anni la lunga storia del nostro Paese. In particolare, a ogni crisi o frattura istituzionale, l’emergere di un conflitto tra il potere giudiziario e quello esecutivo o legislativo rappresenta una consuetudine consolidata, le cui radici affondano sin dai giorni di Mani Pulite fino agli attacchi odierni contro le toghe “militanti”.
A seguire, una panoramica delle fratture più significative tra magistratura e politica nella storia recente del nostro Paese.
Si parte dal celeberrimo caso di Mani Pulite (1992-1994), quando il gruppo di inquirenti milanesi, coordinato dal PM Antonio Di Pietro, avviò una serie di indagini che portarono alla luce un sistema strutturale di corruzione e tangenti, in cui i partiti politici erano coinvolti come attori principali.
Un episodio che scosse profondamente le fondamenta della Prima Repubblica e che aprì la strada alla cosiddetta Seconda Repubblica, caratterizzata da un rinnovamento politico-istituzionale senza precedenti, con la nascita di nuove alleanze, nuovi partiti e modi diversi di fare politica.
Un altro episodio, che non può passare di certo inosservato, è il cosiddetto caso Open Arms e Gregoretti, che vede come protagonista Matteo Salvini. Nel 2019, l’allora Ministro dell’Interno fu indagato per sequestro di persona in relazione agli eventi riguardanti le due navi, alle quali fu negato lo sbarco ai migranti a bordo.
Ed infine, più recentemente, un'ulteriore vicenda significativa nello scontro tra magistratura e politica è rappresentata dal Caso Cospito-Delmastro del 2022, quando il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli rivelò informazioni estremamente riservate e coperte dal segreto d'ufficio sugli incontri tra l'anarchico Alfredo Cospito e alcuni parlamentari dell'opposizione. Otto mesi di reclusione con pena sospesa e un anno di interdizione dai pubblici uffici: è questa la condanna che fu inflitta al sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro per rivelazione di segreto d’ufficio.