Politica
Nordio parla da ministro della Giustizia: "Blocco navale e leggi garantiste"



L'ex magistrato, candidato con Fdi, svela il suo piano: "Accelereremo i processi riducendo drasticamente le intercettazioni telefoniche"
Fdi, l'ex magistrato Carlo Nordio: "Così interverrò sulla Giustizia"
I sondaggi danno il centrodestra in netto vantaggio in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, il distacco stando all'ultimo rilevamento di Ipsos sembra essere ormai incolmabile. Il centrodestra è dato al 46,4%, mentre la coalizione di sinistra è al 29,9%. Ma nel partito di Giorgia Meloni c'è addirittura chi si è portato ancora più avanti e parla già da ministro. Si tratta dell'ex magistrato Carlo Nordio che la leader di Fdi vedrebbe bene al posto della Cartabia alla Giustizia. "Serve - spiega Nordio a Repubblica un'accelerazione dei processi e l’aumento degli organici, anche recuperando risorse dalla riduzione delle enormi spese sulle intercettazioni. Le leggi Cartabia andavano nella giusta direzione, ma erano condizionate da un Parlamento giacobino. Noi le renderemo ancora più garantiste. E il Pnrr ne uscirà rafforzato".
"L’immunità parlamentare, invece, - prosegue Nordio a Repubblica - non è una priorità di oggi, ma in prospettiva serve per garantire l’autonomia della politica dalle interferenze improprie della magistratura, numerose e rovinose in questi anni, anche per governi di sinistra, come nel caso di Mastella". Nordio si esprime anche sulla questione migranti. "Nel programma di FdI è scritto chiaramente che il blocco navale si fa con l’accordo con gli stati rivieraschi. Lo stesso fecero con gli albanesi i governi di sinistra 24 anni fa. E lo stesso prevedeva la legge Turco-Napolitano: in Italia si entra solo con il permesso, chi la viola viene espulso, e chi resta nonostante l’espulsione viene processato. Era più severa del blocco navale".