Lavoro/ Orfini (presidente Pd): la Cgil aspetti a scioperare
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Intervista a Matteo Orfini, presidente del Partito Democratico sulla riforma del lavoro. "Il testo che così com'è non va bene". Renzi usa toni eccessivi? "Tutti lo stanno facendo. Se facciamo un derby strumentalizzando una questione seria per il dibattito interno non ci aiutiamo". E lo sciopero della Cgil? "Prima di annunciare mobilitazioni sarebbe utile vedere il testo contro il quale ci si vuole mobilitare".
Come si troverà l'accordo nel Partito Democratico sulla riforma del lavoro?
"Domanda complessa...".
Ma si troverà l'intesa?
"Spero che si trovi, ovviamente modificando il testo che così com'è non va bene. Bisogna almeno che arrivino delle correzioni importanti".
Renzi usa toni eccessivi?
"Mi sembra che tutti stiano usando toni eccessivi. In più di un'occasione ho fatto un appello, e lo ripeto, a non scomunicarci a vicenda e a guardare al merito della discussione, perché se stiamo al merito probabilmente le posizioni sono conciliabili ma se facciamo un derby strumentalizzando una questione seria per il dibattito interno non ci aiutiamo. E' responsabilità di tutti e non solo di uno...".
E il sì di Forza Italia non aiuta...
"L'importante è che il Partito Democratico resti unito e se il Pd resterà unito significherà che il testo è cambiato e a occhio e croce Forza Italia voterà contro".
Però se la Cgil fa sciopero è un problema per il Pd...
"C'è autonomia tra partiti e sindacati, quindi è del tutto legittimo che se la Cgil non condivide l'impianto di una riforma scioperi. Penso però che prima di annunciare mobilitazioni sarebbe utile vedere il testo contro il quale ci si vuole mobilitare".