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Palazzi & potere
Altro che rottamate, le provincie hanno solo cambiato nome e sono più vive che mai!

In Lombardia li vogliono chiamare cantoni, come in Svizzera. In Piemonte quadranti funzionali. In Sicilia hanno trovato un nome più creativo, liberi consorzi. In Friuli Venezia Giulia più macchinoso, unioni territoriali intercomunali. Ma dietro le variazioni sul tema, la musica resta la stessa ed ha il ritmo di una volta: il ritorno delle province. Prima abolite, espulse da tutte le istituzioni del regno, considerate simbolo assoluto dello spreco di denaro pubblico, appendice borbonica di una pubblica amministrazione già borbonica di suo.

Sia chiaro, scrive il corriere della sera, le province non sono mai state abolite del tutto. La legge del 2014, la famosa Delrio, ne ha cancellato gli organi politici eletti dal popolo: il presidente, la giunta con gli assessori e il consiglio, cioè il parlamentino. Non ci sono più politici che fanno solo questo di mestiere, con relativo codazzo e relative elezioni. Ma come pezzo dello Stato le province ci sono ancora.

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