Palazzi & potere
Boschi gestisce il decreto su Popolari e indennizzi

Il ministro dice no a modifiche sui risarcimenti, compresa una proposta del Tesoro.
In molti sono rimasti sorpresi. A dare le carte sul decreto banche c'è Maria Elena Boschi: ieri - durante la riunione tra maggioranza e governo alla Camera per concordare le modifiche al testo - i convenuti hanno scoperto che il mandato a trattare e la libertà di manovra del ministro dei Rapporti col Parlamento sono ampi. La cosa ha stupito persino vecchi arnesi del Parlamento e funzionari di lungo corso del Tesoro perché il nome Boschi e il sostantivo banche hanno già imbarazzato assai il governo in questi mesi. Per di più il ministro scrive il fatto - che pure si assentò per evitare conflitti di interesse al consiglio che decise la risoluzione di quattro banche tra cui Popolare Etruria (di cui suo padre era stato vicepresidente) - ieri ha dettato la linea su materie a cui dovrebbe accostarsi con cautela: gli indennizzi ai risparmiatori scippati e la riforma delle Popolari. Ruolo e toni di Maria Elena Boschi sono stati la vera sorpresa del vertice. Il ministro, per dire, ha bloccato gli emendamenti sul tema "indennizzi" ai risparmiatori di Etruria, Marche, Carife e Carichieti: e dire che - oltre a quelli che volevano aumentare il fondo per i risarcimenti - c' era persino il ministero dell' Economia che chiedeva l' inserimento nel testo in discussione alla Camera del decreto coi criteri per individuare "i truffati", oramai pronto